Riola merita la tangenziale sud ed è facilmente realizzabile. Il tracciato è già esistente e la spesa sarebbe contenuta, non ci sarebbe neppure la necessità di costruire un ponte per l'attraversamento del Reno poiché il tracciato è tutto in destra Reno e va dalla statale Porrettana alla Rocchetta Mattei. Il beneficio sarebbe rilevante per tutta l'area che gravita sul Limentra e per il turismo della zona e sarebbe di ottimo servizio alla Rocchetta Mattei che sta vivendo una primavera turistica di grande rilevanza. Inoltre si alleggerirebbe il centro di Riola dal traffico che ora la soffoca, traffico appesantito da una viabilità carente e da un passaggio a livello che lo interrompe con una cadenza di mezzora e a volte per numerosi minuti a causa delle note difficoltà della linea ferroviaria. A sostenerlo è Maurizio Ferrari che risiede a Ponte di Verzuno . “Di questa bretella si parlava già al tempo in cui si realizzava il traforo della nuova Porrettana a nord di Riola,” egli racconta, “ come cosa utile e necessaria e che si sarebbe dovuta attuare di lì a poco, anche se un progetto non era ancora stato formalizzato”.
Ferrari nel 2019 inviò una lettera agli amministratori pubblici coinvolti, in primo luogo al Sindaco della Città Metropolitana, per sollecitarne la riflessione e la condivisione, ma il riscontro è stato nullo.
La linea rossa indica il tracciato della tangenziale sud |
Nella lettera egli scrive:
Ho appreso (con piacere) del 'Progetto di riqualificazione della SS 64 Porrettana', dal quale, tra le altre cose, si rileva che saranno costruire alcune rotonde in corrispondenza di strade provinciali o comunali che incrociano la Porrettana stessa.
So che sta partendo anche il progetto della 'Ciclovia del Sole', la quale, giungendo da nord, sarà in sede propria o su stradine secondarie fino agli impianti sportivi di Riola, attraverserà in sede promiscua, sulla SP62, il centro di Riola ed il relativo ponte sul Reno, e continuerà poi verso sud, di nuovo in sede propria alla destra del fiume, seguendo il tracciato della strada dei 'Valgoni'.
Questa concomitanza di progetti ci impone di ricordare che, quando fu realizzata la galleria di Riola e la relativa variante della SS64, si parlava di una bretella che avrebbe collegato il nuovo tracciato direttamente alla provinciale 62 (Riola-Castiglione dei Pepoli).
Sappiamo che attualmente la SP62 attraversa Riola, ed il relativo ponte sul Reno, con evidenti criticità:
- intensità del traffico anche di mezzi pesanti con autotreni e pullman in centro al paese
- mancanza di marciapiedi sul ponte dove i pedoni, e i bambini e le mamme con carrozzina, devono camminare sulla carreggiata
- presenza di un passaggio a livello vicino al ponte con formazione di code e blocco dei mezzi di soccorso
- mercati e sagre sulla piazza a ridosso della strada e del ponte con notevole traffico pedonale
- limitata larghezza della strada lato Grizzana, con curve ed edifici a ridosso della carreggiata
A queste, tra qualche tempo, si aggiungerà anche il traffico ciclistico portato dalla Ciclovia del Sole…
La bretella di cui si diceva, prevedeva uno svincolo, o una rotonda, sul nuovo tracciato a sud della galleria di Riola, dove ora c’è una piazzola di sosta, e da li avrebbe raggiunto la SP62 all'altezza della Rocchetta Mattei. Notare che la piazzola citata si trova proprio in prossimità della strada dei Valgoni la quale sarà oggetto di lavori di adeguamento per la ciclovia.
Quindi la bretella sfrutterebbe, per un primo tratto la strada dei Valgoni, opportunamente adeguata, proseguirebbe poi a mezza costa fino a raggiungere la strada comunale di Savignano e, con un opportuno allargamento di questa, si congiungerebbe alla SP62 all’altezza della Rocchetta Mattei. Come si vede dalla mappa allegata, la bretella, di circa 1500 metri totali, passerebbe per 2/3 su strade già esistenti e per 1/3 su terreno privo di ostacoli, e con dislivelli inferiori al 5%.
Rammento che la SP62 è l’arteria principale e l’infrastruttura più importante per l’economia delle comunità che si trovano nella valle del Limentra appartenenti ai comuni di Camugnano, Castel di Casio e Grizzana. Non c’è invece bisogno di ricordare quanto questa valle necessiti di investimenti in infrastrutture di questo tipo, perché sappiamo che è una delle aree economicamente meno sviluppate di tutta la provincia; ne è la prova il drammatico spopolamento, superiore anche a quello già preoccupante del resto dell'Appennino.
Quindi ritengo improcrastinabile dare ai residenti del nostro territorio un adeguato collegamento viario, degno anche dei siti di interesse turistico che vi si trovano: Rocchetta Mattei, Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone, La Scola, Palazzo Comelli… Ed è fattibile, anche perché opere simili sono già state realizzate per località minori e meno strategiche, come lo svincolo di Oreglia, il quale, per altro, sarà a breve ulteriormente migliorato con la costruzione di una rotonda.
Ringrazio per l’attenzione e saluto cordialmente.
Ferrari
ora spera in una attenzione dei pubblici amministratori e una presa
in carico della tematica dai politici locali.
PER LA TIPOLOGIA DI TRAFFICO E PER NUMERO DI TRANSITI, MI SEMBRA SIA UN PROGETTO CHE NON GIUSTIFICA NEMMENO UN COSTO CONTENUTO. SENZA CONTARE CHE MODIFICARE LA PORRETTANA NEL TRATTO DOPO IL TUNNEL CREA SOLO RALLENTAMENTI E PERICOLI.
RispondiEliminaMa un poco di buon senso mai ?
RispondiEliminaCon tutti i problemi della valle del Reno vi sembra PRIORITARIA E NECESSARIA la bretella di Riola ? Massimo rispetto per tutte le opinioni, ma ci sono dei limiti alla decenza.
A mio modesto parere servirebbero innanzitutto opere utili a tutti i paesi della valle del reno, tunnel tra autostrada e vergato in primis.
RispondiEliminaMa le studiano di notte invece che dormire?
RispondiEliminaSe le studiano di notte si chiamano INCUBI
RispondiEliminaLOL "su terreno privo di ostacoli".
RispondiEliminaIn effetti il tratto indicato insiste su una frana e tutto quello che c'era è scivolato a valle qualche anno fa.
Se riuscite a farci una strada che regge il traffico pesante senza che se ne vada via ad anni alterni, perché no?
È esattamente quello che sarà fatto a Silla per collegare la Porrettana con la zona artigianale Prati, con costi ben più elevati visto che è necessario costruire un ponte sul Reno.
RispondiEliminaProgetto fatto inserire nel PUMS all'ultimo momento, con tanto di raccolta firme.
Forse a Silla sono più lungimiranti...
...o forse, che sia che a Silla il ponte non lo fanno su una frana di recente movimento?
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