domenica 3 gennaio 2021

Precipitazioni nevose continue e abbondanti nell’Appennino Emiliano Romagnolo. Raggiunto lo spessore di 2 metri.

I Carabinieri Forestali del Servizio METEOMONT raccomandano massima prudenza: fortemente sconsigliate le attività escursionistiche e scialpinistiche

Le precipitazioni nevose registrate nelle ultime 48 ore dalla rete di monitoraggio del Servizio Meteomont dei Carabinieri Forestali hanno depositato nella parte centro-occidentale dell’Appennino Emiliano-Romagnolo valori di neve fresca compresi fra 50-70 cm a quote di 1200-1500 m sul livello del mare.

Sull’alto Appennino parmense, reggiano, modenese e bolognese il manto nevoso ha superato i due metri di altezza.

Alle precipitazioni si è associata, in quota, un’intensa attività eolica con la formazione di importanti accumuli da vento al di sopra dei 1600 - 1700 metri di quota.

In questo quadro, nel Bollettino METEOMONT emesso ieri, sabato 2 gennaio, è stato indicato un grado di pericolo valanghe che per la giornata di oggi, domenica 3 gennaio, oscilla tra il MARCATO 3 e il FORTE 4 nella parte Centrale dell’Appennino Emiliano (su una scala che va da 1 a 5).

Le condizioni del manto nevoso risultano caratterizzate da una forte instabilità per cui sono fortemente sconsigliate le attività escursionistiche e scialpinistiche sui versanti aperti oltre i 1500-1600 m sul livello del mare.

A tutti gli appassionati della montagna ed agli escursionisti, si raccomanda sempre e comunque di informarsi sempre prima di intraprendere qualsiasi attività sulle condizioni meteorologiche e nivologiche in atto e previste, consultando anche il bollettino meteonivologico e prepararsi con un adeguato equipaggiamento che consente di ridurre notevolmente i pericoli insiti nella pratica escursionistica, per il fuori pista portare sempre al seguito ARTVA (Apparecchio di Ricerca dei Travolti in Valanga), pala e sonda.




Regione Carabinieri Forestale “Emilia Romagna”

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