venerdì 1 gennaio 2021

Notte animata quella appena trascorsa nonostante il coprifuoco. Super lavoro per i Carabinieri

Si registrano anche tentativi di suicidio dovuti a crisi depressive


 Un uomo sulla cinquantina, in preda alla solitudine, dopo aver videochiamato la ex moglie e il figlio ha tentato di impiccarsi con una sciarpa appesa al muro, all’interno di un appartamento nel Quartiere Savena, ma non ci è riuscito, grazie all’allarme lanciato dai parenti che hanno avvisato i militari. I Carabinieri si sono precipitati sul posto e hanno impedito giungesse al termine del suo insano progetto.

Un ragazzo sulla ventina ha tentato di buttarsi dal ponte del Fiume Reno a Casalecchio, ma non ci è riuscito, grazie all’opera di persuasione di un Carabiniere della locale Stazione che, dopo averlo fatto desistere, gli ha fatto compagnia all’interno di una struttura sanitaria, dove è stato ricoverato per accertamenti. 

 


Dalle 22 di ieri alle 7 i oggi, centinaia di Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna sono stati impegnati nei servizi di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, con particolare riferimento alla prevenzione delle feste abusive in occasione del veglione di fine anno.

 

I Carabinieri di Bazzano hanno denunciato un 34enne napoletano per detenzione e commercio abusivo di materiali esplodenti, durante una perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della Repubblica di Savona a seguito di un’indagine svolta nei confronti dell’uomo. L’attività di ricerca è terminata col rinvenimento di mezzo kg di polvere da sparo racchiusa all’interno di grossi petardi dall’effetto devastante che l’uomo deteneva abusivamente in casa.

A Calderara di Reno sanzionato il titolare di un bar perché sorpreso a somministrare alimenti e bevande a dei clienti seduti all’interno del suo locale, violando la normativa in vigore sugli esercizi pubblici. Oltre alla sanzione di 400 euro, il titolare è stato sottoposto anche alla sanzione accessoria della chiusura del locale per cinque giorni. Un fatto analogo è accaduto a Vergato , dove i Carabinieri di Castel d’Aiano hanno sottoposto alla sanzione accessoria della chiusura di cinque giorni il titolare di un ristorante che aveva organizzato un veglione all’interno del suo locale, in compagnia di tre clienti, tutti sanzionati per le violazioni delle norme anti Covid-19. A Imola hanno sanzionato un giovane che stava passeggiando nella notte per le vie del centro cittadino, sprovvisto della mascherina di protezione e in violazione del “coprifuoco notturno”. Il giovane ha riferito che stava tornando a casa, dopo aver trascorso la serata da amici in occasione di un “festone” privato all’interno di un’abitazione. Anche a Pianoro sanzionate due persone che stavano tornando a casa nella notte, dopo aver trascorso il cenone di fine anno a casa di amici.

 

I Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto più di 600 telefonate al Numero unico di emergenza 112 da parte di cittadini che non riuscivano a prendere sonno a causa di schiamazzi, oppure volevano rendersi disponibili per segnalare la presenza di assembramenti di ragazzi che si stavano creando per strada in occasione dei festeggiamenti. In questo caso, sono stati i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna e della Compagnia Bologna Centro che hanno assicurato un servizio preventivo e repressivo, come in via Turati, dove sono stati sanzionati una quindicina di ragazzi, tra cui cinque minorenni che avevano allestito una festa all’interno di un appartamento. Un giovane è stato anche denunciato per aver violato un divieto di ritorno nel Comune di Bologna che aveva recentemente ricevuto per le sue attività illecite. 

 

Le foto sono del Comando Provinciale Carabinieri Bologna.

1 commento:

  1. Brave le forze dell'ordine sui casi dei tentati suicidi, ma per le violazioni al coprifuoco e' stata una vergogna. Ho visto personalmente un'intera CASSA vuota di grossi botti abbandonata nel piazzale dove era stata fatta esplodere la notte di capodanno, come gli anni precedenti: controlli dei vigili urbani, zero. Altro che belle parole di convenienza, questo e' il senso civico degli italiani, anche nella "civile" emilia-romagna.

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