L'edicola
Oscurati
i simboli religiosi della Rupe di Sasso Marconi, voluti per ricordare
la presenza per sette secoli della Madonna del Sasso nel santuario
ricavato da una grotta sul tracciato che consentiva di superare la
barriera della grande massa arenarica. Da alcuni giorni infatti
'brillano' per la mancanza di illuminazione sia la grande Croce
collocata sulla cima dell'enorme sasso, sia l'edicola alla base della
Rupe. L'edicola fu costruita proprio lì pochi anni fa per ricordare
il passaggio dell'immagine sacra nel trasferimento dalla Rupe al
Borgo, per essere definitivamente ospitata nel santuario al centro
dell'abitato costruito proprio per Lei. Il doppio 'spegnimento' fa
molto parlare e molti temono una volontà precisa di boicottare agli
occhi dei passanti le due immagini religiose. Il parroco don Paolo
Russo fa sapere di aver già fatto presente la spiacevole mancanza di
illuminazione agli uffici comunali e di aver avuto assicurazione di
una pronta riparazione. Dal Comune si assicura che non c'è alcuna
volontà negativa all'origine degli spegnimenti. Una prima
riparazione all'edicola è già stato fatta, ma purtroppo continua a
'saltare ' il differenziale dell'impianto per cui sarà necessaria
una ricerca accurata della causa che porta al corto circuito. In
merito alla grande Croce sulla Rupe non è in area pubblica, ma
privata, quindi non di competenza dell'ente pubblico. La risposta
però non tranquillizza affatto. Qualcuno racconta che anche la croce
collocata sulla cima della torre civica con la bandierina metallica
che riporta l'anno di costruzione è stata staccata dicendo che la si
voleva riparare e liberare della ruggine. L'impegno era quello di
ricollocarla alla prima occasione di avere in piazza un mezzo capace
di raggiungere la vetta della torre civica. Sono passati tanti anni e
la croce non è più stata ricollocata. Si teme che ormai sia andata
persa e si ricorda con rammarico chi non accettava quella rimozione,
la signora Paola Zani, nipote di don Ernesto Cavara titolare del
Santuario prima di Don Dario Zanini, che fino all'ultimo ha lamentato
quello che riteneva un vero scippo. Purtroppo è venuta a mancare
prima di poter rivedere i campanili come lei li ricordava.
Ah è una croce? Pensavo che quel eco-mostro paesaggistico sopra la Rupe fosse un palo della luce
RispondiEliminaSe non ricordo male si potevano mettere sulla rupe solo impianti, antenne, ripetitori ma nell'evuluzione degli eventi il miracolo ha portato ad un oggetto che sembra una croce ed il comune tace ed ha taciuto.
RispondiEliminahttps://blog.uaar.it/2007/09/28/sasso-marconi-spunta-una-croce-sul-monte-che-croce/
Non si preoccupi l'ispiratore del post che edicole e croci sono nella mente indipendentemente da lampadine più o meno funzionanti.
Quando mai è stata illuminata la croce sulla Rupe??
RispondiEliminaAgli anonimi che hanno paura di una croce e preferiscono vedere sulla Rupe le antenne e i ripetitori vorrei ricordare che i simboli religiosi oltre a fare parte delle nostre tradizioni, sono per una larga fetta della popolazione una fonte di consolazione a cui in momenti difficili, come ad esempio l'attuale, molti si rivolgono per cercare conforto; perciò agli atei non dovrebbero , per rispetto, dare fastidio, casomai non dovrebbero fare né caldo né freddo come ai più non lo fanno le antenne. Ricordo anche un pensiero di Papa Benedetto XVI: “La perdita delle nostre radici sarà la fine della civiltà occidentale”
RispondiEliminaCaro Luigi, sono l'anonimo delle 10:45, io non ho problemi con le croci o altri simboli religiosi (di qualsiasi religione) ma quella è proprio orrenda. Si poteva fare sicuramente una cosa più fine ed elegante, così com'è sembra soltanto un parafulmine buttato lì alla carlona ed è un pugno nell'occhio per chi scende dalla valle
RispondiElimina...comunque nel 1958 (vedi foto) falce e martello capeggiavano a fianco dell' ingresso del Santuario, altro che croce in cima alla rupe...
EliminaE comunque mi spiace per Papa Benedetto ma se si scava più a fondo le nostre radici partono dal medioriente e ancor prima dall'Africa
RispondiEliminaQuando da piccolo guardavo le bandierine di ferro poste sui campanili, c’era scritto 1883.
RispondiEliminaLe Croci erano presenti su entrambi i campanili .
Ora “CASUALMENTE “ è ancora assente sul Campanile verso il Comune !!!!!
Da bambino pensavo : come sono vecchi e belli quei campanili …… A quel tempo il sindaco Roberto Parmeggiani era in fasce , ma ora spero “sia cresciuto” e prenda la decisione di ricollocare la Croce .
Molti Sassesi vorrebbero rivedere quella Croce oggi dalla Piazza, e non domani dal cielo!!!
Ciò ,purtroppo, è già successo ad altri Sassesi autoctoni.
P.S. Condivido pienamente il commento di Luigi riguardo alla Croce sulla Rupe