Tra Bologna e Londra, lei morì subito dopo le nozze, lui ora racconta 'la favola'
Un amore nato da un incontro a Bologna, il sogno di un matrimonio funestato da una diagnosi di un male incurabile e le nozze organizzate in Inghilterra, in una corsa contro il (poco) tempo lasciato dalla malattia. La storia, di 17 anni fa, è tornata a vivere sui social, e sta commuovendo tante persone: a raccontarla è Incronaca, il quotidiano online del Master in giornalismo bolognese.
Tutto
è iniziato da un incontro nel 1996 tra due studenti universitari:
Alison, originaria del Suffolk in Inghilterra, a Bologna per
l'Erasmus, e François Fracella, nato in provincia di Lecce.
Entrambi, oltre a seguire i corsi, per arrotondare lavoravano nella
stessa discoteca e si sono incontrati grazie ad amici.
Dai reciproci sentimenti sono nati i sogni di una vita insieme, sotto
le Due Torri e a Londra, e di un matrimonio diventato realtà
nonostante una corsa contro il tempo imposta da una malattia. A
rivivere ricordi ed emozioni è stato lo stesso Fracella che, poco
prima di Natale, ha raccontato la sua storia con Alison in un post su
Facebook da quasi 3mila like. Alla fidanzata, come spiega InCronaca,
due settimane dopo l'invio delle partecipazioni di nozze è stato
diagnosticato un tumore al cervello, era il 2 gennaio 2004. "Dopo
aver lottato per mesi - spiega l'ex studente - abbiamo ceduto quando
il medico ci disse che il matrimonio, anticipato in chiesa per il
lunedì successivo, era troppo ottimistico. Alison mi disse di non
preoccuparmi, che sarebbe arrivata a lunedì. Per farmi stare
tranquillo mi avrebbe sposato due volte, venerdì a letto e lunedì
in chiesa". La coppia si è unita in matrimonio davanti a un
ufficiale di stato civile, poi "lunedì 5 gennaio, con un
bellissimo vestito cucito in un week end", racconta il 45enne,
la sposa è arrivata in chiesa. "La notte tra il 7 e l'8 - ha
concluso Fracella - Alison volò via". Oggi l'ex studente vive a
Londra, dove si è risposato, e a ricordare l'amore per Alison, nel
suo giardino c'è un albero nato dai alcuni semi raccolti ai Giardini
Margherita, il grande parco pubblico alle porte del centro della
città delle Due Torri. "Bologna - ha detto - mi ha regalato una
favola". (ANSA).
L'AMORE è il cibo di cui vive l'uomo, ricordiamolo e ripetiamocelo ogni momento difficile della vita quotidiana.
RispondiEliminaPuò terminare per una persona in qualsiasi momento o per qualsiasi causa, ma il sentimento d'amore deve regnare sempre in ognuno di noi.
Grazie a chi ci aiuta a ricordarlo.
Bravo Antonio, condivido in pieno le tue parole, senza amore l'uomo è come un albero secco. Leggere di un amore così grande fa bene al cuore specialmente in questo tempo in cui i forti sentimenti d'amore sembra si siano perduti.
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