lunedì 28 dicembre 2020

Si dà alla fuga per evitare il controllo dei Carabinieri. Inseguito e fermato trova aiuto da tre amici che ingaggiano una lotta coi militari per liberarlo, ma finiscono tutti in manette.

Foto Carabinieri di Castello di Serravalle.

Alle 2 della notte scorsa , durante un servizio in strada a Castello di Serravalle, finalizzatoal contenimento dell’emergenza epidemiologica,  in particolare al controllo del rispetto del coprifuoco dalle 22 alle 5, i Carabinieri hanno visto due soggetti che stavano camminando sotto i portici. Si sono avvicinati per identificarli, riuscendoci soltanto con uno dei due, perché l’altro è riuscito a dileguarsi. Raggiunto dai controllori il fuggiasco li ha aggrediti rifiutandosi di collaborare ed è finito in manette.

Durante il trasferimento dell’arrestato, identificato in un 33enne rumeno residente a Legnago nel varesino, i militari sono stati 'attaccati' all’ingresso della caserma da tre energumeni che volevano liberare l’amico in manette. Anche se in inferiorità numerica, i militari sono riusciti a difendersi e ad arrestare anche gli altri tre aggressori. 

Oltre al 33enne rumeno, sono finiti in manette per resistenza, minaccia e lesioni a un pubblico ufficiale, altri tre rumeni, un 30enne di Legnago , un 29enne di Castello di Serravalle e un 28enne di Bazzano. 

Durante la collutazione che ha preceduto gli arresti, i militari sono rimasti lievemente feriti. Medicati dai sanitari dell’Ospedale di Bazzano, sono stati dimessi con prognosi di 5 e 15 giorni. 

Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i quattro malviventi, sono stati trattenuti in camera di sicurezza, in attesa di comparire davanti all’Autorità giudiziaria per l’udienza di convalida dell’arresto, prevista nella mattinata odierna.

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

2 commenti:

  1. Che dire, sempre grazie ai carabinieri, sarebbe però ragionevole che questi signori venissero riconsegnati al paese di origine dove mi risulta le condizioni di detenzione siano molto restrittive e dure.

    RispondiElimina
  2. caro anonimo delle 16:13.Ci sarà un motivo del perchè vengono in Italia, deve essere l'unico paese dove i delinquenti sono trattati meglio.
    Magari fosse come dici tu.

    RispondiElimina