martedì 15 dicembre 2020

Lupi a 'cena' in via Castello


Macabra scoperta questa mattina per Mauro Sapori di Lagune. In un campo nelle vicinanze della casa da lui curata
i resti di un capriolo divorato dai lupi.

Il povero animale in fuga ha trovato lungo la corsa alla ricerca della salvezza una rete metallica di recinzione e ciò l'ha bloccato e intrappolato. Per i canidi è stato poi facile imprigionare l' animale e abbatterlo.

Hanno poi potuto banchettare in tutta calma. I lupi dovevano essere in branco considerando che l'intera carcassa è stata divorata.

La notizia ha fatto velocemente il giro del vicinato e un po' di apprensione l'ha generata. Avvistamenti del predatore ne sono stati fatti diversi, ma una presenza tanto vicino all'abitato non era ritenuta probabile.

 




7 commenti:

  1. La natura fa il suo corso, sorprende l'apprensione del vicinato.

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  2. Le attivita' dei contadini sono martoriate dagli ungulati, caprioli compresi.
    Meno male che alcuni di questi ungulati vengano predati dal lupo!

    C.Z.

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  3. I cacciatori muniti di radio ricetrasmittenti, GPS satellitare per cani, fuoristrada, carabine calibro 30.06, trappole fotografiche notturne, possono abbattere cinghiali ed altri ungulati!!
    Se un lupo, privo di tutte queste tecnologie, abbatte un capriolo è intrinseco nella propria indole !!
    Oltre alla nonna di Cappuccetto Rosso, quanti “Cristiani” ha divorato il “Lupo Vero” (non i Cani ibridi) in Italia negli ultimi decenni ?

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  4. All'annonimo delle 19.17: negli ultimi decenni i lupi non hanno mangiato nessuno perchè non c'erano in queste montagne. L'Appennino bolognese ne è stato liberato, con grande festeggiamenti da parte degli allevatori, nel secolo diciannovesimo. Poi un gruppo di imbecilli qualche anno fa li ha reimmessi per predare quegli ungulati, che forse gli stessi imbecilli, avevano introdotto qualche decina di anni fa. Il risultato sono le gravi difficoltà economiche e ambientali che gli agricoltori e allevatori, quei pochi rimasti, devono subire quotidianamente. Coloro che non lo hanno capito sono gli stessi che vanno poi a cercare prodotti genuini locali a Km 0. Auguri per il futuro

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  5. Totalmente d'accordo con anonimo delle 23.44.

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  6. Sulle colline sopra Sasso l'altra sera verso le 9 ho sentito animanli "ululare".
    Poteveno essere lupi ma anche un gruppo di cani randagi inselvatichiti.

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  7. C’era un Frate , spoglio e calvo, che a Gubbio parlava ad un Lupo .....
    San Francesco, 1000 anni fa, aveva già inteso che il Lupo è un tassello fondamentale per il nostro ecosistema !
    Spero che lo capiscano anche gli anti-animalisti, che purtroppo si cibano di notizie distorte o di “sentito dire”.

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