Il Natale ha portato anche il 'calendario della mela Rosa Romana dell'Appennino', una bella iniziativa del Consorzio che si propone il rilancio e la valorizzazione di un frutto antico, molto gustoso e nutriente.
La mela Rosa Romana infatti, molto conosciuta e apprezzata fino a metà del secolo scorso, ha avuto una parentesi di oblio dovuta anche all'abbandono dell'agricoltura in Appennino.
Ora assistiamo a una inversione di tendenza e al ritorno dei gusti veri e delle coltivazioni naturali e biologiche. Si vuole fare della Rosa Romana una protagonista della rinascita agricola dell'Appennino, anche per la sua caratteristica di essere facilmente coltivabile, robusta e resistente ai parassiti, conservabile per tutti i mesi invernali e con qualità organolettiche più che apprezzate e con pochi competitori.
Nel calendario anche notizie storiche, proverbi, filastrocche tradizionali e una bella rassegna di ricette che hanno come protagonista ovviamente la gustosa mela.
Le qualità della Mela Rosa Romana sono state oggetto di un approfondito studio del professor emerito Silviero Sansavini i cui risultati sono riportati nel n.9 della rivista di frutticoltura e ortofloricoltura (Edagricole) reperibile anche presso il negozio Contini § Carboni di Riola. Antonio Contini è fra i soci più attivi e determinati del Consorzio Mela Rosa Romana.
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