domenica 8 novembre 2020

Una pillola di ottimismo da nonna Gegè


COVID 19, CRISI ECONOMICA, ATTACCHI TERRORISTICI: tutto ci fa pensare che siamo finiti e che non si possa più sperare ad un ritorno alla normalità.

L’OTTIMISMO non è un virus che si crea in laboratorio e non esiste qualsivoglia pipistrello che ci possa contagiare quindi non ci resta che cercarlo dentro di noi per vivere al meglio questo momento.

La Storia racconta (non ci insegna) che l’uomo nel corso dei secoli ha sempre superato epidemie, calamità naturali, crolli finanziari ed è riuscito persino a ripartire dopo guerre crudeli e devastanti.

Perché noi non dovremmo uscire da questo stallo?

Bisogna innanzitutto accettare le cose che al momento non possiamo cambiare.

E’ sbagliato farsi travolgere dagli eventi negativi della vita, adoperiamoci per continuare a percorrere quella strada che non intendiamo lasciare.

In auto, di notte, siamo abituati ad accendere i fari che illuminano, noi ora dobbiamo considerarci dei camminatori solitari che in una notte buia senza stelle e luna vogliono continuare il loro percorso, solo la luce del nostro pensiero ci può aiutare a raggiungere la meta.

La meta sarà l’alba di quel giorno in cui tutto diventerà più facile.

OTTIMISMO e FELICITA’ non vanno a braccetto, ma OTTIMISTI si può e si deve diventare.

Al mercato mi è successo di ascoltare due giovani donne che in maniera pessimistica sostenevano che, dato il particolare momento, segregare i “vecchi” in casa è la cosa più giusta da fare.

Questo è il mondo di oggi!

Noi “VECCHI” ci atteniamo scrupolosamente a tutte le norme anticovid per la tutela della nostra salute e dei nipoti di cui regolarmente ci occupiamo quindi facciamo di tutto, come quasi tutti per non diventare degli untori, siamo ancora invogliati a vivere, amiamo quello che ci circonda, siamo una generazione forte e in più teniamo quella saggezza che scaturisce dal nostro trascorso e ciò ci consente di attaccarci a quell'  OTTIMISMO che funge da motore per il futuro.

Anche dopo la notte più nera arriva sempre il giorno e se quel giorno è un po' nebbioso è pur sempre fatto di luce e poi il sole prima o poi spunterà.

E dopo la notte venne il giorno……

Scegliamo di credere che qual cosa di buono possa accadere: questo è OTTIMISMO!

 

2 commenti:

  1. «L’unica cosa che tiene in piedi questa pandemia è il pompaggio mediatico basato sugli asintomatici che risultano positivi da un tampone completamente farlocco», Dr. Stefano Scoglio, candidato al Premio Nobel

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  2. Grazie anonimo delle 10.39, non sei solo, in molti stanno aprendo gli occhi, però i dottori e il personale medico rimangono ancora collusi hanno paura di perdere il lavoro, di perdere reddito, di perdere la carriera, non sanno che dopo di noi tocca a loro, resta sano.

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