lunedì 30 novembre 2020

La scrittura e il Natale

Riscopriamo il valore dello 'scrivere a mano'. Ne guadagnano anche gli auguri di Natale

 

di Nonna Gegè

La storia della nascita della scrittura risale all’incirca a 3000 anni A.C. ed è ancora la forma più attuale per comunicare e legiferare.

La vera scrittura è quella a mano dove dalla potenza della matita può scaturire una energia inesauribile.

Riscoprire il piacere del foglio di carta e della penna è l’atto più antico e più attuale che esista.

Trasformare un pensiero in segni diversi fra loro e comprensibili da chi legge è veramente emozionante.

Il tempo dedicato allo SCRIVERE non è tempo gettato al vento: nel cervello le parole danzano, si rincorrono fintanto che fuoriescono dalla penna lasciando posto alla creatività e alla fantasia.

Quando si scrive si è talmente concentrati che si diventa 'dimentichi' di noi stessi, con lo 'svolazzare' della scrittura si percorrono i sentieri più reconditi della nostra mente.

La propria calligrafia è unica ed ognuno esprime attraverso la grafia alcune caratteristiche personali-caratteriali.

A prescindere comunque da questi aspetti psicologici la SCRUTTURA è salute per il cervello e per il corpo.

Le generazioni di oggi non usano più la penna, tutto viene affidato ai mezzi tecnologici facendo sì che non ci sforziamo più di scrivere correttamente e per comporre un testo si risolve tutto con 'abbreviazioni' di un concetto.

Ora siamo abituati a digitare tutto su una tastiera con gesti meccanici, veloci ed impersonali.

Scrivere a mano significa concentrazione, riflessione, scelta della parola più appropriata, leggere, correggere, rileggere e in particolare prendersi un po' di tempo, un po' di quel tempo di cui l’uomo ha bisogno.

La scrittura non solo alimenta la mente ma favorisce il movimento completo della mano.

Il NATALE è alle porte e date le attuali circostanze dobbiamo prepararci a trascorrerlo in maniera intima e a ritrovare la vera essenza eliminando quanto è superfluo, dobbiamo comunque cercare di renderlo LUMINOSO e più LEGGERO con qualcosa di nuovo.

Per gli AUGURI dimentichiamoci quest’anno dello smartphone e anziché arricchire gestori telefonici o chi per essi ritorniamo agli auguri cartacei.

Le vecchie coloratissime CARTOLINE D’AUGURI NATALIZIE che riempivano le cassette postali potrebbero essere un modo geniale per sottolineare l’amore che proviamo verso parenti e amici. Basta una frase dettata dal cuore per rallegrare chi legge.

Le cartoline o letterine difficilmente vengono gettate, girano per casa e magari un giorno le ritrovi in un libro.

Il NATALE 2020 sarà un giorno particolare e dobbiamo fare di tutto affinché la malinconia non abbia il sopravvento.

Questa iniziativa potrebbe mettere in crisi le POSTE per la consegna e finalmente svantaggiare i colossi de WEB che ormai gestiscono in toto i nostri rapporti interpersonali.

Sarebbe curioso assistere ad uno spettacolo del genere!!!

Una CARTOLINA: una DATA un NOME una FRASE: riaffiorano i ricordi, questa è la magia di un vero NATALE.

 

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