sabato 14 novembre 2020

E deceduto Cesare Agostini, lo scopritore della Flaminia Militare e San Benedetto Val di Sambro lo ricorda con grande cordoglio e riconoscenza

Quarant'anni di scavi con Franco Santi per riportare alla luce l'antica via consolare Flaminia Militare. Un tesoro storico testimone della grandezza dei Romani.

 

Cesare Agostini
di Daniela Farini

E’ scomparso ieri Cesare Agostini, un amico gentile, un faro, una guida, un esempio.

Nato a Bologna nel 1937, avvocato, appassionato di archeologia e dello studio della storia romana,  ha rivolto i suoi interessi soprattutto all’approfondimento degli aspetti della viabilità romana, sia dal punto di vista della tecnica di costruzione, che degli itinerari sul territorio italiano. 


Il 25 agosto 1979, Cesare Agostini e Franco Santi, originari di Castel dell'Alpi, piccone e badile alla mano scoprono sotto mezzo metro di terra una strada lastricata: laFlaminia militare. Due anni prima Agostini e Santi avevano trovato una moneta romana in una cava di arenaria dell'Appennino Bolognese. Dall’inizio della nostra avventura sono passati quaranta anni, ma ancor oggi l’emozione mi fa venire un nodo alla gola – ha testimoniato recentemente Agostini -. La storia, bellissima, comincia quando Santi trova una moneta romana nella fessura di una pietra di arenaria in un sentiero. Lì i nostri avi tramandavano che esistesse una strada romana, rimasta nascosta per oltre duemila anni. E' bastato per impugnare badile e piccone e, in quel lontano 1977, metterci al lavoro, seguendo indicazioni di fonti storiche e mettendole a confronto con l’orografia, per verificare se andavamo nella direzione tracciata dal console Caio Flaminio nel 187 a.C.".

Grazie all’impegno dei due amici è tornata alla luce questa strada, semi scomparsa nei secoli, costruita sui crinali dell’Appennino dai legionari romani del Console Caio Flaminio per collegare le città di Bologna e Arezzo, percorso che oggi arricchisce un pezzo della “Via degli dei” uno dei trekking più battuti d’Italia.

I decenni di studi, scavi, rilevazioni topografiche, fotografiche e rinvenimenti archeologici sono oggi raccolti in tre volumi: “La strada Flaminia Militare”, “La strada Bologna-Fiesole del II secolo a.C.”, “La strada Flaminia Militare del 187 a. C.”

E’ stato anche realizzato un video (https://www.youtube.com/watch?v=Md-t4n0FojM) La Flaminia Militare del 187 a.C., alla scoperta della strada romana tra Bologna, Fiesole e Arezzo.

In ricordo del caro Cesare che si è prodigato tutta la vita nella ricerca delle nostre radici accompagnerà per sempre noi e la nostra intera comunità. Grazie Cesare.

 


2 commenti:

  1. Insieme all'amico ha conseguito un risultato storico-archeologico di straordinaria importanza per la zona, guidato da intuito e tenacia eccezionali. Tanto piu' meritorio perche' per lungo tempo ha avuto contro gli accademici da un lato e gli scettici "comuni" dall'altro. Merita, insieme all'amico, la riconoscenza della comunita' e un giusto riconoscimento, come ad esempio un'intitolazione.

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  2. Lavoro ben fatto con passione e spirito di sacrificio. Sto leggendo i volumi che hanno pubblicato con molto interesse.

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