lunedì 16 novembre 2020

Carabiniera aggredita a Sasso Marconi il 7 settembre scorso

L'aggressione da parte di uno straniero in giro per le colline di Sasso Marconi

Per un disguido è stato postato un pezzo relativo a un fatto avvenuto nel settembre scorso. La notizia quindi, se pur vera, non è attuale. Ci scusiamo con i lettori e con quanti hanno avuto una informazione sbagliata.

Il deputato Galeazzo Bignami, il consigliere metropolitano, Marta Evangelisti e il presidente del Circolo Fratelli d’Italia Sasso Marconi, Lorenzo Biagioni, scrivono:


Apprendiamo attraverso un articolo uscito poche ore fa in un blog locale che un ventenne ganese, in reazione al fermo per il riconoscimento, ha aggredito una militare, la quale, ferita ad una mano, è ora all'ospedale .

Ormai l’Italia è diventato teatro famoso per le aggressioni da parte di immigrati (molto spesso irregolari) che aggrediscono le forze dell’ordine, colpevoli solo di voler assicurare la legalità. Purtroppo questi avvenimenti non sono più sconosciuti. I nostri militari sono sempre più esposti a questo rischio. Di conseguenza lo è anche l’incolumità di ogni cittadino italiano. Esprimiamo quindi la massima vicinanza e auguriamo una pronta e veloce guarigione alla Carabiniera.
Sasso Marconi nell’ultimo periodo è diventato luogo non certo famoso per essere una città sicura e tranquilla. Prima le razzie nelle cantine, poi la banda che si “divertiva” a danneggiare le auto in sosta, di qualche settimana fa i furti in via Vizzano, pochi giorni fa l’assalto allo sportello bancomat dell’ufficio postale, ora il ganese che aggredisce e ferisce un militare. Crediamo opportuno che si debba intervenire in fretta, motivo per cui chiederemo al Prefetto di Bologna maggiori e urgenti controlli per la situazione a Sasso Marconi.
Confidiamo infine che, anche a livello nazione, presto vengano ascoltate, accolte e messe in pratica le nostre proposte e le nostre soluzioni.

 

2 commenti:

  1. https://www.ilgiornale.it/news/politica/boldrini-stile-vita-dei-migranti-sia-nostro-1164836.html

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  2. Ringraziamo di tutto ciò la sinistra che agevola questa invasione di clandestini (non chiamateli profughi). I governi dovrebbero proteggere i propri cittadini, ma qui è il contrario.

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