venerdì 9 ottobre 2020

Viva il Verde domenica 'cura' la Fondovalle Savena


Da Carmine Caputo

 Fra gli obiettivi di Viva il Verde, oltre alla promozione di cultura e rispetto della sostenibilità ambientale attraverso attività sportive e altre iniziative, c’è quello di contribuire alla valorizzazione dell’Appennino Tosco-Emiliano e, in particolare, al territorio di Bologna Montana di cui fanno parte i comuni di Loiano, Monghidoro, Monzuno, S. Benedetto Val di Sambro.

E’ quindi in quest’ottica che lo scorso 4 luglio il Gruppo Viva il Verde, supportato dalla Pro Loco di Loiano, ha dato vita alla prima Staffetta Ambientale Bologna Montana con lo scopo di attivare un confronto e sviluppare sinergie fra le quattro amministrazioni, auspicando la nascita di politiche comuni e di un programma di iniziative rivolte alla difesa dell’ambiente e alla conservazione e valorizzazione del territorio. Il tutto, da rendere attuabile tramite un’importante campagna di sensibilizzazione denominata BOLOGNA MONTANA EVERGREEN.


 L’evento che segna il debutto di questa campagna è stato organizzato in tempi brevi e con grande entusiasmo e partecipazione: sabato 10 ottobre infatti, le quattro amministrazioni con la collaborazione di Viva il Verde, Hera, alcune associazioni e cittadini volontari si occuperanno della pulizia della Fondovalle Savena nei tratti che interessano i quattro Comuni.

 Alle amministrazioni toccherà l’aspetto logistico di fornire mezzi, servizio d’ordine e di coinvolgere associazioni e i cittadini volontari, mentre Hera provvederà a tutto il materiale tecnico e ai mezzi utili alla raccolta dei rifiuti. Una prima iniziativa, sostenuta da Coop Reno ed Emilbanca, che inaugura un calendario che si arricchirà nei prossimi mesi grazie al contributo e alle idee di tutti i partner.

Si tratta quindi del primo dei progetti della campagna BOLOGNA MONTANA EVERGREEN, progetti che nasceranno grazie alle sinergie fra le amministrazioni di Bologna Montana, Viva il Verde, Hera e Associazioni: una collaborazione che dimostra come si possano condividere una visione del mondo e degli obiettivi comuni compiendo azioni concrete con il coinvolgimento dei cittadini per favorire una nuova coscienza ambientale.

 


2 commenti:

  1. Ma non capiscono che, così facendo, significa autorizzare i maleducati a continuare a fare gli sporcaccioni ! Sarebbe molto più utile mettere contenitori per l'immondizia nei luoghi adatti ai picnic ed eventualmente qualche telecamera......... come fanno già da tanti anni nelle nazioni con un grado più avanzato di educazione civica !

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  2. Ma l'educazione civica non sarebbe che tu che ti rechi in un posto, portandoti dietro da mangiare e da bere, alla fine ti porti indietro i resti di quello che hai portato? Tra l'altro il tutto dovrebbe pesare molto meno di quando sei arrivato. I paesi più avanzati la insegnano a scuola l'educazione civica, e la insegnano seriamente. Ma oltre alla scuola, di più dovrebbero fare i genitori, che da una generazione all'altra vediamo essere sempre più lassisti sotto questo aspetto.

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