giovedì 22 ottobre 2020

TARTÓFLA Savigno: si ferma la sagra, non il tartufo

Le misure di sicurezza non fermano tutto. La stagione del prezioso tubero è appena iniziata e ristoranti, trattorie, agriturismi, botteghe, produttori e trasformatori locali, strutture ricettive sono tutti aperti.Confermate anche le escursioni alla scoperta del territorio e le attività culturali come gli spettacoli del Teatro delle Temperie e della rassegna musicale Corti, Chiese e Cortili. 

 


La Città Metropolitana di Bologna informa: 

Nel rispetto del DPCM del 19 ottobre 2020, il Tartófla Savigno, classificata come Sagra, non si svolgerà nelle modalità in cui era stato pensato: niente Mostra Mercato del Tartufo con espositori locali e nazionali, niente Stand gastronomico ProLoco, niente banchi e street food.

Un brutto colpo per un territorio che da mesi lavora per preparare l’evento nel rispetto delle misure di sicurezza, ma non tutto è perduto.

Se le iniziative tradizionali tipiche di Tartófla non si svolgeranno, si può comunque per stare vicini alle attività produttive del territorio e sarebbe davvero un peccato non approfittare della stagione del tartufo bianco che, appena iniziata, già si preannuncia molto ricca per quantità e qualità.


Ristoranti, trattorie, agriturismi, botteghe, produttori e trasformatori locali, strutture ricettive sono infatti TUTTI APERTI
 e pronti ad ospitare, nel completo rispetto delle misure di sicurezza, chi vorrà approfittare della qualità e dell’eccellenza dell’enogastronomia locale, ma anche della bellezza dei paesaggi, della ricchezza della cultura e della tranquillità degli spazi ampi e aperti.

Confermate anche le iniziative collegate, organizzate al Teatro Frabboni nel rispetto delle misure di sicurezza previste dalla normativa attualmente in vigore: il concerto di Corti, Chiese e Cortili “Davvero” che si svolgerà il 7 novembre alle ore 17,30 e lo spettacolo per tutta la famiglia del Teatro delle Temperie che si terrà il 14 novembre alle 17.00.  

Attraverso i canali social, si potranno inoltre scoprire le tante piccole attività che, in sicurezza, si potranno comunque svolgere sul territorio e le storie di prodotti e tradizioni che vale la pena conoscere e sostenere. Sarà un festival diffuso che coniugherà virtuale e reale, un invito a non perdere l’occasione di conoscere un territorio straordinario. 

 

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