Al via il percorso volto alla valorizzazione finalizzata al mantenimento sul territorio delle attività agricole di montagna ed alla collaborazione istituzionale per una efficace applicazione dei principi di benessere animale e della biosicurezza negli allevamenti.
I recenti incontri tra Amministrazioni Locali, Azienda Usl, professionisti del settore, Aziende agricole e le principali Associazioni di Categoria, hanno fatto emergere la necessità di affrontare in maniera strutturata diverse criticità che incidono in maniera importante sulla gestione ordinaria e straordinaria delle attività agricole del territorio appenninico. Tra queste, è emersa la necessità di analizzare - ed ove possibile individuare - procedure e procedimenti che tengano conto delle peculiarità tipiche delle realtà locali, spesso di medio piccole dimensioni, fra cui anche la necessità di avere prescrizioni e pareri univoci, avviando un percorso volto a definire procedure che siano compatibili con le aziende di più piccole dimensioni che possa culminare nella identificazione di un sistema semplificato per la gestione dei procedimenti e delle attività aziendali.
Gli obiettivi in questa fase sono quelli di redigere un Protocollo di Intesa tra le Unioni dell'Appennino Bolognese e Savena Idice, l'Azienda USL, le Organizzazioni professionali agricole e l'Associazione rappresentativa degli agricoltori che ha come obiettivo consolidare l'impegno comune in ottica di collaborazione per favorire l’adozione e la diffusione del "manuale operativo" sulla produzione agricola, sul benessere animale e sulla biosicurezza in azienda.
Allo scopo, tale documento prevede la costituzione di un Comitato Tecnico di coordinamento e di indirizzo, guidato dalla AUSL di Bologna e di cui facciano parte anche i rappresentanti dei Comuni delle due Unioni, che individui un gruppo di “allevamenti pilota” in cui testare il "manuale operativo" e la valutazione dei rischi e per trovare soluzioni utili ai problemi emergenti in relazione alle tematiche oggetto dell’intesa, consapevoli che la riuscita di questo progetto pilota potrebbe poi essere estesa agli altri campi e settori della produzione agricola.
Come osserva Alessandro Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro «Preservare e valorizzare le attività agricole in Appennino deve essere un compito istituzionale fondamentale e prioritario, al pari di altre importanti tematiche che quotidianamente affrontiamo. E' stato possibile avviare questo percorso grazie alla piena collaborazione istituzionale, e per questo ringrazio tutti gli attori, percorso che costituirà un’occasione per conciliare gli aspetti istituzionali degli operatori addetti al controllo e la capacità imprenditoriale degli agricoltori, nel rispetto delle regole, ma anche della necessità di fare impresa e ricavare reddito. In questo momento sto completando il testo del Protocollo di Intesa grazie alla collaborazione della Azienda USL e delle Organizzazioni professionali agricole, documento che poi estenderò alle due Unioni per una sua ampia condivisione e sottoscrizione. Parallelamente ho chiesto un appuntamento all'assessore regionale all'agricoltura Alessio Mammi per condividere con la Regione questo importante e fondamentale percorso.»
Il nascente Tavolo Tecnico dovrà avere necessariamente una estrazione operativa in grado di fornire assistenza e indicazioni alle aziende agricole, capace di dare le risposte in base alle conoscenze degli operatori e alle strutture e vocazioni produttive del territorio, salvaguardando e contribuendo alla valorizzazione ed alla crescita di tutto il comparto agricolo appenninico. In questo processo, fondamentale sarà il ruolo attivo delle Aziende Agricole, le quali potranno manifestare i propri bisogni e collaborare attivamente con tale nuovo istituto.
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