di
Marco Leoni
FILOSOFIA
en plein air: ARISTOTELE
e i
sillogismi juventini
(
Lezione di Matteo Saudino, fantastico prof. di filosofia )
Con
la filosofia en plein air oggi affronteremo il 'sillogismo' di
Aristotele, ma lo farò a partire da una prospettiva juventina cioè
io juventinizzerò in modo tale che tutti i tifosi e gli amanti della
vecchia signora saranno facilitati nel ricordare e anche tutti i
detrattori e gli avversari della vecchia signora del calcio italiano
saranno facilitati per antitesi alterità e per avversione. Infatti
si può apprendere per filìa, amore, slancio così come si può
apprendere per avversione, per antitesi.
Allora,
il sillogismo aristotelico
è
il Ragionamento deduttivo per eccellenza
cioè il ragionamento che, partendo da due premesse valide
formalmente, giunge a delle conclusioni necessariamente valide.
Diciamo
qualcosina in più: se si parte da due premesse formalmente valide e
anche contenutisticamente vere, si giungerà a delle conclusioni
formalmente valide e contenutisticamente vere, pertanto il sillogismo
Aristotelico è un ragionamento
scientifico in
quanto è fecondo, fertile; lo è nelle conclusioni, attraverso le
conclusioni apprendiamo qualcosa che in partenza non conoscevamo,
pertanto il sillogismo aristotelico ci porta più conoscenza.
Il
sillogismo aristotelico è un ragionamento mediato ovvero c’è un
termine medio
che è presente nella premessa maggiore e nella premessa minore che
scompare nelle conclusioni, ma è proprio il termine medio a essere
il motore mobile del ragionamento perché mi permette di collegare
quanto nella premessa maggiore e nella premessa minore era
scollegato, non era connesso e dunque
il termine medio è quello che mi permette di giungere a delle
conclusioni arricchenti, il cuore pulsante del sillogismo è dunque
il termine medio presente nelle premesse e che scompare nelle
conclusioni.
Il
termine medio è ubicato nelle premesse in modi diversi e in base a
come è ubicato il termine medio noi abbiamo tre tipi di
sillogismi diversi.
Partiamo
dal primo, il più famoso è quello in cui il
termine medio è nella premessa maggiore a soggetto e nella
premessa minore a nome del predicato.
Facciamo
un esempio juventino : 'tutti i giocatori della juventus sono
Campioni d’Italia, Leonardo Bonucci è un giocatore della juventus,
Leonardo Bonucci è campione d’Italia'. Il termine
medio 'giocatore della Juventus' presente
nella prima premessa come soggetto e nella seconda a nome del
predicato sparisce nelle conclusioni e noi abbiamo dunque collegato
il termine Leonardo Bonucci a campione d’Italia, termini che non
erano collegati nelle premesse ma che giungono ad essere connessi
nelle conclusioni.
Ecco
dunque accresciuta la conoscenza iniziale, noi non abbiamo la
nozione, la notizia, la conoscenza di 'Leonardo Bonucci campione
d’Italia' ma attraverso la premessa maggiore A e la premessa minore
B e attraverso il termine medio, giocatore della juventus, siamo
riusciti ad arrivare alla conclusione che Leonardo Bonucci è
campione d’Italia.
A
questo punto possiamo dire che la caratteristica specifica del
sillogismo di primo tipo è questa : termine
medio nella prima a soggetto, nella seconda a nome del predicato e
conclusioni tendenzialmente Affermative.
Seconda
tipologia di sillogismo è
il sillogismo in cui il termine medio è a nome del predicato in
entrambe le premesse, maggiore e minore, dunque è il nome del
predicato e sparirà nelle conclusioni.
Facciamo
un esempio juventinizzato ma utilizzando l’altra squadra di Torino,
i miei avversari nel derby e i miei avversari anche nelle
chiacchierate il lunedì mattina al bar, perché il calcio è un
elemento sociale imprescindibile anche per chi studia filosofia,
anche per chi maneggia le idee il calcio è un oppiaceo, un oppiaceo
fantasticamente piacevole e sociale.
Allora
dicevo sillogismo
di secondo tipo è il sillogismo in cui il termine medio è in
entrambe le premesse a nome del predicato. Facciamo
un esempio juventinizzato utilizzando l’altra squadra di Torino, il
Toro, i Granata.
'Nessun
giocatore del Toro è campione d’Italia e non lo sono da decine
decine di anni premessa maggiore; premessa minore: Giorgio King Kong
Chiellini è campione d’Italia; conclusioni Giorgio Chiellini non è
un giocatore del Toro. Cosa vuol dire? vuol dire che nelle
conclusioni noi abbiamo recuperato il fatto che Giorgio Chiellini,
che è Campione d’Italia, non può essere giocatore del Toro in
quanto nessun giocatore del Toro è campione d’Italia.
Le
conclusioni in questo caso sono particolari per quanto riguarda
Giorgio Chiellini ma
sono negative perché la premessa universale era negativa, nessun
giocatore del Toro è campione d’Italia.
Conclusioni
universalmente valide ma negative, universalmente valide vuol dire
che sono universalmente valide e non possono che non essere così;
sono necessariamente vere, necessariamente valide ma sono riguardanti
in questo caso un singolo giocatore che era il soggetto della
premessa minore.
Dunque:
nessun giocatore del Toro è campione d’Italia, Giorgio Chiellini è
campione d’Italia, conclusioni Giorgio Chiellini non è un
giocatore del Toro, non è un granata.
Terzo
tipo di sillogismo sempre juventinizzato : partiamo da 'tutti i
giocatori della juventus sono campioni d’Italia' come valeva per la
prima tipologia di sillogismo, premessa maggiore; premessa minore
'tutti i giocatori della juventus hanno la maglia a strisce bianco
nere, conclusione 'alcuni giocatori con la maglia bianco nera sono
campioni d’Italia' .
La
caratteristica principale del sillogismo del terzo tipo è che il
termine medio è in entrambe le premesse, maggiore e minore, a
soggetto ( tutti i giocatori della juventus sono campioni d’Italia,
tutti i giocatori della juventus hanno la maglia a strisce bianco
nere).
Nelle
conclusioni in questo caso non abbiamo una proposizione universale
ma una particolare che vuol dire 'alcuni giocatori con la
maglia a strisce bianco nere sono campioni d’Italia perché non
tutti i giocatori del campionato italiano con le maglie a strisce
bianco nere sono della Juventus, c'è l’Udinese forse l’Ascoli,
l’Ascoli va bene ? Ma soltanto alcuni giocatori con la maglia
bianconera, quelli della vecchia signora, sono campioni d’Italia.
Ecco
dunque che abbiamo delle premesse universali, delle premesse valide e
abbiamo delle conclusioni valide ma particolari.
La
caratteristica del sillogismo del terzo tipo, oltre ad avere il
termine medio in entrambe le premesse a soggetto, è quello di avere
delle conclusioni particolari.
Ecco
che attraverso questo giochino da tifoso del calcio abbiamo capito
quali siano le principali caratteristiche del Sillogismo
aristotelico:
Primo
tipo, soggetto nel termine medio della premessa maggiore, soggetto
nella seconda invece non è termine medio perché diventa il nome del
predicato; tipologia seconda, termine medio in entrambe le premesse a
nome del predicato; tipologia terza, il termine medio non è nome del
predicato ma è a soggetto.
Dunque
ricapitoliamo: premessa maggiore e premessa minore danno vita a
delle conclusioni necessariamente vere e valide, se sono formalmente
vere e valide le due premesse. Questa è la caratteristica del
sillogismo: bisogna badare che siano curate, formalmente vere e
valide, le premesse altrimenti arriveremo a delle conclusioni
sconclusionate non vere non valide.
Le
premesse, per essere vere e valide, affinché si giunga a conclusioni
valide e vere, devono rispettare :
- IL PRINCIPIO DI IDENTITA’: cioè A uguale ad A, Giorgio Chiellini è Giorgio Chiellini, non uno che ci assomiglia perché casomai ha un naso mastodontico, Leonardo Bonucci è Leonardo Bonucci, non un altro che si chiama Leonardo Bonucci, un omonimo. A uguale ad A e se A non è uguale ad A non possiamo dare vita a nessuna forma di ragionamento scientifico Deduttivo.
- IL PRINCIPIO DI NON CONTRADDIZIONE: A è uguale a B o A è diverso da B, cioè o i giocatori della juventus sono campioni d’Italia o non sono campioni d’Italia; avrebbero potuto essere campioni d’Italia ma essere arrivati secondi? forse sì, forse no, non lo so, non è una premessa vera, non è una premessa valida. Bisogna che sia rispettata la regola del principio di non contraddizione: o Giorgio Chiellini è campione d’Italia o non è campione d’Italia.
- IL PRINCIPIO DEL TERZO ESCLUSO: dato A e B o A è uguale a B o A è diverso da B non ci può essere una terza via e cioè non vale il principio di somiglianza. Il terzo escluso esplicita con forza il principio di non contraddizione tra A e B: non c’è una terza via, non c’è la via della somiglianza, non c’è la via alternativa all’essere e non essere. E' il rigido principio della logica che aveva già impostato il buon Parmenide di Elea.LE PREMESSE DEVONO RISPETTARE QUESTI PRINCIPI per essere vere e valide, affinchè il sillogismo sia vero e valido.La filosofia è Ragionamento, la filosofia è indagine razionale e perché ci sia Filosofia ci deve essere un buon modo di pensare, un buon modo di Ragionare bisogna saper argomentare e il sillogismo è una delle forme di argomentazione più valide e più efficaci della storia del pensiero umano tant'è che il sillogismo di Aristotele influenzerà il prosieguo delle scienze anche in ambito medioevale e soprattutto anche in ambito moderno.
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