Effetto dello svuotamento della diga di Pavana nel Pistoiese
Nell'alta
Valle del Reno è in atto un "disastro ambientale". Lo
denuncia il Wwf dell'Emilia-Romagna a fronte di quanto avvenuto nei
giorni scorsi dopo lo svuotamento dell'invaso di Pavana, a Sambuca
Pistoiese.
Dall'invaso,
sottolineano gli ambientalisti, è avvenuto lo sversamento a valle
"di un'enorme quantità di fanghi", anche "carichi di
materiali organici e sostanze tossiche". Episodio che, in piena
estate - sottolinea il Wwf - e lungo un sistema caratterizzato dalla
presenza di organismi che vivono in acque correnti e già in una
situazione di sofferenza idrica, "si configura come una
catastrofe annunciata, ancora prima che una moria della fauna ittica
abbia inizio". Il Wwf chiede alle autorità preposte di
verificare quanto accaduto e sollecita le autorità comunali a
raccogliere e smaltire in tempi rapidi la fauna morta per prevenire
ulteriore carenza di ossigeno e la proliferazione di agenti patogeni
come il botulino.
L'onda
nera che ha trasformato il Reno in una fogna a cielo aperto nella
località famosa perché dimora di Francesco Guccini, è arrivata la
settimana scorsa causando la morte di migliaia di pesci. La causa è
lo svuotamento totale da parte di Enel Green Power della vicina diga
di Pavana (in provincia di Pistoia, al confine con l'Emilia) che ha
riversato nel Reno centinaia di metri cubi di fango e depositi
organici. Martedì la Regione Toscana ha sottolineato che la moria di
fauna ittica accaduta a valle è "inaccettabile" e "doveva
essere evitata" e ha inoltre imposto a Enel Green Power
condizioni per mettere in sicurezza il sito e migliorare la qualità
delle acque in uscita dalla diga. Un fatto giudicato "grave"
anche dalla Regione Emilia-Romagna che aveva annunciato la volontà
di dar "corso alle azioni del caso nei confronti dei
responsabili. Sia sul piano penale, sia per quanto riguarda la
richiesta di risarcimento economico per danno ambientale".
(ANSA)
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