lunedì 17 agosto 2020

Dimmi al sindaco Parmeggiani: “ Adesso basta con le balle”

Pubblichiamo una lunga lettera aperta al sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani,  della formazione  civica di minoranza 'Dimmi', nella quale si denunciano numerose scorrettezze attuate da esponenti della maggioranza, che falsano il confronto politico


La lettera:

Al Sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani
:


Il 2 agosto sul Carlino Bologna è apparso un articolo in cui vengono riportate dichiarazioni rispettivamente di Morris Battistini e di Erika Seta in rappresentanza di Forza Italia Metropolitana, di Marco Mastacchi per la Lista Civica Dimmi e del Sindaco Roberto Parmeggiani eletto con una lista di Centrosinistra. 

Ognuno di loro ha rilasciato distinte dichiarazioni al Carlino ed in particolare Mastacchi ha riferito testuali parole: ”Ci preoccupa l’idea della pedonalizzazione di tutto il centro di Sasso e il fatto che si punti sulla diminuzione delle nascite”. 

Il giorno successivo, in un post pubblicato su Facebook, Simone Lodi, attuale Capogruppo del Centrosinistra in Consiglio Comunale ha affermato che Battistini, Seta e Mastacchi, come se avessero tutti e tre dichiarato indistintamente le stesse cose: “Attaccano il progetto di nuove scuole a Sasso Marconi…. Sarebbe però corretto non muovessero affermazioni fallaci, ne facessero puerile allarmismo”. 


Ora sembra evidente che il primo ad essere fallace e puerile (o forse più semplicemente in malafede) è proprio Lodi che travisando il contenuto dell’articolo attribuisce a Mastacchi concetti che non ha mai espresso e che nell’articolo sono stati pronunciati da altre persone che nulla hanno a che vedere con la Lista Civica Dimmi.

Constatiamo purtroppo che nel centrosinistra sassese permane la solita e deprecabile abitudine di voler infangare gli avversari politici ad ogni occasione attaccandoli ed attribuendo loro falsità e bugie.


A titolo di esempio riportiamo la meschina campagna portata avanti esattamente a ridosso delle elezioni comunali del maggio 2019, dall’ex Assessore ed esponente di spicco del PD sassese e dell’Associazione del Chiù (che gestisce la festa dell’Unità) Rosanna Ventura, che allo scopo di denigrare il candidato della lista Dimmi, allora Sindaco di Monzuno, mise in giro la voce (senza fondamento alcuno e senza nessuna prova) che Marco Mastacchi avrebbe lasciato le casse comunali di Monzuno in situazioni critiche e con un pesante deficit, cosa assolutamente non vera e che chiunque può andare a verificare presso gli uffici comunali.


Dichiarazioni fatte quando i tempi di pagamento con cui il Comune di Sasso Marconi salda le fatture dei fornitori lo hanno relegato al quart’ultimo posto tra tutti i comuni della Provincia con circa 200 giorni di tempo se proprio si volesse parlare della situazione economica.


Infine il Capogruppo consiliare del Centrosinistra Simone Lodi (originario di Bondeno ed ex consigliere comunale per il Centrosinistra nella stessa cittadina, forse sotto gli effetti della sindrome di Alan Fabbri che lui stesso, come consigliere comunale per il Centrosinistra, probabilmente ha contribuito a far vincere con questo modo di fare politica attaccando scorrettamente gli avversari), lancia il concetto che solo chi abita a Sasso Marconi è in grado di capire e disquisire delle problematiche cittadine facendo anche in questo caso di tutta l’ERBA un fascio (ogni riferimento all’erba del Cimitero è puramente casuale), dimenticando o travisando come spesso gli capita, che la Lista Civica Dimmi di Sasso Marconi non è solo Marco Mastacchi, ma è composta da un gruppo di persone (nessuna iscritta a partiti né di sinistra né di destra) la maggior parte delle quali vivono e spesso sono anche nate a Sasso Marconi. 


Vogliamo ricordare a Simone che il suo Partito di ispirazione, il PD, a Bologna candidò Sergio Cofferati che prima di allora Bologna l’aveva vista solo passando in tangenziale. Candidò anche Luigi Castagna a Sindaco di Casalecchio pur se residente in Valsamoggia, che bene amministrò dimostrando che la residenza nel Comune amministrato non è una discriminante ma ciò che conta sono le persone ed i loro valori.

Come Lista Civica Dimmi siamo a chiedere al Sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani di farsi parte attiva affinché Simone Lodi, ricoprendo il pubblico ruolo di Capogruppo della forza Consiliare che lo sostiene, venga invitato a comportamenti più rispettosi e consoni al ruolo da lui rivestito ed alla sua età, evitando che possa in futuro continuare ad effettuare commenti e post sui social media, contenenti falsità, travisamenti e affermazioni che più si addicono al cyberbullismo che a un pubblico amministratore.
- i componenti e i sostenitori di DIMMI -

6 commenti:

  1. Pur non essendo nè componente nè sostenitore di Dimmi , concordo purtroppo con il contenuto della lettera.

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  2. Il Signor ed onorevole Mastacchi come mai non mette + sue foto con le sue solite lagnose lamentele e ora dopo tante lamentele nei suoi confronti fa fare certe affermazioni dai suoi caloppini e non ci mette + la sua di faccia?certo da in regione si sta + comodi.. e poi se i suddetti fanno parte di una opposizione come dallo scritto dichiarato di minoranza che abbaiano a fare..Amen..?

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  3. Anch'io non sostenitore della lista Dimmi, penso che sia arrivato il momento di dare uno stop al sig. LODI
    E ricordo sempre al sig. LODI che arriva da Bondeno (Ferrara) e residente a sasso da pochi anni.
    Pertanto inizi a dire Le cose come stanno e scriva cose giuste.

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  4. Che noia..solite polemiche da destra e da sinistra..poi sti anonimi..ma firmate le vostre impressioni... amiamo di più il nostro paese.

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  5. Ormai Lodi è diventato il sig. "so tut mi" di Sasso Marconi. Onnipresente nel Partito, nella associazioni, nella Pro Loco. Sui social a tutte le ore (ma quando lavora?.
    Su sei di Sasso Se.... (Organo ufficiale del Centrosinistra di Sasso) pontifica, redarguisce, consiglia,corregge, consola. Un vero ferrarese Doc. Direi che i sassesi sono stati egemonizzati dal ferrarese. Contenti loro!

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  6. Fabbriani tra i candidati della lista dimmi pubblica una lettera aperta della lista dimmi senza chiedere un commento di Lodi sulla lettera , non male come giornalismo .

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