Il
consigliere metropolitano Marta Evangelisti dichiara:
“La
frana che ha investito la SP 632 risale ormai a più di due anni e ad
oggi, oltre ad un senso unico alternato, non si sono viste opere.
La
Città metropolitana, a corto di finanza, ha chiesto aiuto alla
Regione, ma ad oggi, a parte spostare l’intervento da un capitolo
di bilancio all’altro e da una annualità ad una successiva, nulla
pare trovare compimento. Il problema si prospetterà in
futuro, in modo ancora più grave, anche alla luce delle informazioni
che provengono dalla Regione Toscana e dai comuni confinanti. Pare
infatti che nella prossima primavera, saranno iniziati i lavori di
manutenzione anche del traforo presente lungo la SP 64 Porrettana,
nel tratto che collega appunto Alto Reno Terme a Pistoia, con
conseguente chiusura.
Se
così fosse, è del tutto evidente che il traffico, soprattutto
quello pesante, verrebbe convogliato sulla SP632 che, allo stato, con
una frana da sistemare, non sarebbe in grado di essere sopportato, se
non con un aggravio della situazione esistente, in termini sia di
transito ma anche di possibile tenuta della strada. Per questo
sarebbe auspicabile che le due Regioni e le due province
colloquiassero, al fine di trovare soluzioni rapide e sicure, che non
penalizzino cittadini residenti, lavoratori pendolari ed anche il
turismo. Ciò dovrà avvenire in fretta e necessariamente con il
ripristino di entrambe le arterie di collegamento tra Alto Reno
Terme e Pistoia, cioè la SP 64 nel tratto toscano prima dell’inizio
degli ulteriori lavori al traforo e la SP 632 anch’essa
a senso unico alternato causa frana. Importante anche rivedere le
corse relative al collegamento ferroviario Porretta - Pistoia oggi
inspiegabilmente azzerate. Se non si procederà in tale senso,
inutile poi parlare di mobilità anche sostenibile, di Appennino, di
rilancio, di turismo, se anche i servizi di collegamento tra due
importanti regioni non vengono garantiti adeguatamente”.
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