L'indagine dei Forestali dopo la segnalazione di escursionisti
riprese
un sentiero del Parco storico di Monte Sole, nel Comune di
Marzabotto, sull'Appennino bolognese, girando con un mezzo agricolo
cingolato e facendo lavori senza autorizzazione.
L'uomo, che ha un terreno nella zona, è stato notato e segnalato a inizio marzo da escursionisti del Cai e il comando dei carabinieri forestali di Vergato ha fatto accertamenti, dai quali sarebbe emerso che i lavori sono stati svolti in un'area tutelata, senza alcun permesso. Il responsabile è stato multato e potrebbe rispondere anche di reati ambientali, visto che la zona è protetta.
Gli escursionisti, anche con video pubblicati sui social del gruppo Team Damax (che si occupa di tenere puliti i sentieri del circondario) hanno segnalato come il numero 055, frequentato da persone che lo percorrono a piedi o in mountain bike, era di frequente seriamente deturpato dal passaggio del mezzo: rami tagliati, arbusti strappati e in più parti era stata mossa la terra e lasciate grosse pietre. Sono stati inoltre abbandonati rifiuti. Per sopralluoghi e per le verifiche è stato coinvolto anche il Comune. Ora il comando forestale contatterà l'ente competente sul parco per il ripristino dello stato dei luoghi. (ANSA)
L'uomo, che ha un terreno nella zona, è stato notato e segnalato a inizio marzo da escursionisti del Cai e il comando dei carabinieri forestali di Vergato ha fatto accertamenti, dai quali sarebbe emerso che i lavori sono stati svolti in un'area tutelata, senza alcun permesso. Il responsabile è stato multato e potrebbe rispondere anche di reati ambientali, visto che la zona è protetta.
Gli escursionisti, anche con video pubblicati sui social del gruppo Team Damax (che si occupa di tenere puliti i sentieri del circondario) hanno segnalato come il numero 055, frequentato da persone che lo percorrono a piedi o in mountain bike, era di frequente seriamente deturpato dal passaggio del mezzo: rami tagliati, arbusti strappati e in più parti era stata mossa la terra e lasciate grosse pietre. Sono stati inoltre abbandonati rifiuti. Per sopralluoghi e per le verifiche è stato coinvolto anche il Comune. Ora il comando forestale contatterà l'ente competente sul parco per il ripristino dello stato dei luoghi. (ANSA)
Si, si andate avanti così e presto tutelerete un territorio abbandonato da ogni forma di abitante locale, dopo ci penseranno gli escursionisti a dare la cera con le pattine sui sentieri.
RispondiEliminaQuindi secondo il suo illuminato commento è giusto che questo agricoltore rovini i SENTIRI del CAI? Am per ed sugner
RispondiEliminaPer anonimo 7/6/2020 h 00.10
RispondiEliminaL'attività agricola rispettosa dell'ambiente non è in contrasto con l'esistenza di sentieri centenari che solcano il nostro appennino.
Bravi i due commenti contrari al primo, RESTA UN FATTO... il cai non ha terreni e i sentieri li produce senza chiedere permesso, su terreni per la maggior parte privati, ho detto PRIVATI, perciò il CAI non deve aggiungersi a quella infinita schiera di "uffici" che impongono regole e comportamenti in casa d'altri, se il cai vuole comandare , si compra i terreni suoi e si fa i sentieri, appunto del CAI. VUOI VEDERE CHE IL CAI NEI SENTIERI CHE HO A CASA MIA, NON CI PASSA PIU' !!
RispondiEliminaPer il terzo commento dico: l'ambiente si rispetta anche passando con un trattore cingolato sul sentiero sterrato, se devo fare legna io ci vado con il cingolato nel bosco, è più sicuro che con le ruote... MA VOI CHE CAVOLO NE SAPETE!!!