domenica 7 giugno 2020

FINESTRE SULLA FILOSOFIA

Di Marco Leoni

ARISTOTELE : 
 La metafisica, le categorie
dell’essere e la sostanza

Lezione di Matteo Saudino fantastico prof. Di filosofia

La metafisica di Aristotele è un’opera prodotto di una invenzione editoriale: Andronico da Rodi raccoglie testi, saggi, lezioni di Aristotele li colloca in un’unica opera, che prende appunto il nome 'Metafisica' perché i temi trattati vanno al di là della natura, al di là della fisica, Metafisica appunto. Si compone di dieci libri, dieci capitoli con saggi, scritti, lezioni.
La metafisica di Aristotele si occupa di indagare e di ricercare le cause prime della realtà, che per Aristotele sono poi anche le cause ultime, cioè quelle da cui tutto deriva e a cui tutto tende.
Nello studiare le cause prime della realtà, si occupa nello specifico dell’essere, l’essere che è.
Aristotele oltre essere un metafisico va alla ricerca delle cause della realtà andando anche al di là della realtà. E' anche un esponente dell’ontologia antica classica di Platone . Ma Platone ubicava l’essere che è al di là della realtà nel mondo delle idee.
Aristotele accusa Platone di aver duplicato la realtà.
Platone ha avuto il merito di cercare l’essenza della realtà, l’essenza dell’essere ma ha commesso un errore: ha ubicato l’essenza della realtà, l’essenza dell’essere al di là della realtà, cioè nell’iperuranio.
Per Aristotele non esistono due mondi, non esistono due realtà, esiste un mondo solo, una realtà: l’essere, l’essere che è e la filosofia metafisica va alla ricerca delle cause prime studiando l’essere.
Ma studiando l’essere significa studiare la sostanza perché l’essere si determina in sostanze, significa studiare le modalità in cui l’essere si determina e l’essere si determina innanzi tutto nella sostanza: l’essere è sostanza.
La metafisica giungerà a studiare la sostanza prima cioè Dio, l’atto primo, il motore immobile il pensiero di pensiero, l’insieme delle cause che muove e determina in primis la realtà.
Parto dallo studio delle cause passo all’essere mi occupo della sostanza e giungerò a Dio: ecco dunque le quattro cose di cui si occupa la Metafisica.
Iniziamo oggi a vedere lo studio della causa, dell’essere e della sostanza.
Studiare le cause significa indagare l’essere ma indagare l’essere significa studiare le modalità in cui l’essere si determina, in cui l’essere appare, in cui l’essere si struttura e a tal proposito Aristotele elaborerà quella che è la celebre intuizione, definizione, determinazione di categorie dell’esser.
Secondo Aristotele sono dieci le modalità in cui l’essere si determina, le famose dieci categorie dell’essere.
Di ogni ente, di ogni essere che è, di ogni quid noi possiamo dire che
presenta dieci determinazioni. Vediamo:
La prima.
1°) Innanzi tutto l’essere è una SOSTANZA, un quid un che cosa è: questo banco che non è quello, quel banco che non è questo, la sostanza è la determinazione prioritaria prima di ogni Essere. Questo banco, questo cane, questo cavallo, Giulia sono tre sostanze sono sostanze come il banco, ma non sono uguali al banco, il banco è una sostanza, Sofia è una sostanza, questo portafoglio è una sostanza, Giulia è una sostanza, quell’albero è una sostanzaa.
Prima determinazione la SOSTANZA.
2°) Seconda determinazione la QUALITA’ : ogni essere si determina in
Sostanza ma poi in una qualità, la qualità è una determinazione della
sostanza, il banco è di legno, Sofia è bionda, Aisha è riccia, Giulia
porta gli occhiali, l’albero è verde.
3°) Terza determinazione la QUANTITA’ , ogni sostanza ha una quantità:
il banco pesa 15 kg, la superfice di questo banco è 80 cm.quadrati,
Sofia è alta mt. 1,77 , è la quantità.
4°) Quarta categoria : La RELAZIONE cioè la comparazione di ogni essere. Noi possiamo produrre una comparazione.
Sofia è più alta di Giovanna, Aisha è più forte di Giorgia, il pino è più alto di quella betulla, il banco è più alto della sedia. Ovviamente comparazione di natura oggettiva, arriveremo a vedere la differenza fra Aristotele e Platone: più bello e più giusto è tutto relativo. Platone era un antirelativista, Protagora era un relativista, non immaginatevi che Aristotele essendo contro Platone in molte cose sia un relativista, sicuramente non è un assolutista della verità come Platone.
5°) Quinta categoria : il LUOGO, ogni sostanza è in un luogo, Sofia è a scuola, Giulia è a scuola nella terza F, l’albero è in giardino, ogni sostanza è in un luogo.
6°) Sesta categoria : il TEMPO Sofia è a scuola alle 14,08 minuti per finire la lezione, Aisha lo stesso, l’albero lo stesso e l’albero probabilmente sarà qui anche domani anche oggi pomeriggio.
Il modo di studiare la realtà di Aristotele è proprio scientifico: sta costruendo una struttura logica dentro cui si può indagare la realtà
7°) Settima categoria : l’AGIRE, l’azione. Sofia scrive, Giulia scrive, prendete appunti, l’albero sta producendo la fotosintesi clorofilliana. Il banco non ha la categoria dell’agire, per il banco non è replicabile.
8°) Ottava categoria : il PATIRE il SUBIRE il banco subisce in questo momento il peso dello zaino che ci ho messo sopra, Sofia riceve una carezza da Giovanna, Aisha un pugno da Giorgia è il subire, il subire di Aisha è la categoria dell’agire di Giorgia. Il fuoco brucia, lo spiedino è bruciato, il fuoco ha l’azione del bruciare lo spiedino dell’essere bruciato è il subire.
Basterebbero queste per darvi già tutte le determinazioni dell’essere.
Ma poi Aristotele ne aggiunge due per ulteriore specificazione e sono le seguenti :
9°) Lo STATO: lo stato in cui si è, Sofia è vestita lo è anche Giulia e anche Aisha, aveste armi e calzature, sarebbe essere calzate e armate. La nona indica lo stato in cui si è, una ulteriore specificazione.
10°) Decima categoria : la categoria di SITUAZIONE proprio la situazione specifica in cui sono: Aisha è seduta, Giulia e Sofia sono sedute, l’albero è in quella posizione non è inclinato è dritto, se domani c’è il vento che l’ha piegato dirò è piegato.
Dieci categorie dell’essere, dieci categorie in cui si determina l’essere.
Ma adesso di queste categorie mi sapete dire qual è la prioritaria, quella senza la quale le altre non sussistono ?
E' la sostanza. Io posso dire è bionda, chi ? E’ alta, chi ? E’ più forte di chi ? E’ seduta, chi ? La sostanza è la categoria prioritaria ed è prioritaria logicamente, perché le altre nove categorie dipendono logicamente da essa. E'un PRIUS LOGICO cioè logicamente l’unica ad essere autonoma è la sostanza. Posso dire 'Giovanna', ha già un senso, ha già una sua autonomia. Se invece dico è alta, cosa dico? 55 kg , a chi sta pensando ?
La sostanza è l’unica autonoma, è un prius logico, la categoria due è un prius ontologico cioè viene prima l’essere di Sofia, Aisha, del banco, dell’albero prima delle altre categorie, perché ci deve essere prima realmente la ragazza per dire che è bionda realmente, ontologicamente c’è prima la sostanza e poi le altre categorie.
Chiudo dicendo che Aristotele ci dice ancora una cosa per la categoria di sostanza: di essa valgono due principi:
il principio di IDENTITA’: A uguale A, Sofia è uguale a Sofia, Giulia è uguale a Giulia, Aisha è uguale Aisha, questo banco qui è uguale a questo banco qui che non è quel banco lì, sono solo simili. La sostanza non è similitudine, la sostanza è identità.
principio di non CONTRADDIZIONE: A uguale a B o A diverso da B. Non vale allo stesso tempo che A è uguale a B e A è diverso da B.
O Aisha è più forte di Giorgia o non è più forte di Giorgia, o l’albero è verde o non è verde, non vale è verde e non è verde, non vale una via di mezzo.
GRANDIOSO ARISTOTELE

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