Fase
2: Zanni boccia le norme regionali sulle
seconde case.
Confabitare
boccia senza appello l’ordinanza della Regione Emilia Romagna sugli
spostamenti
verso le seconde case. “La norma che stabilisce la
possibilità di raggiungere le seconde case solo se
situate nel
territorio provinciale e limitatamente ad attività di manutenzione –
attacca il presidente Alberto Zanni ( nella foto) – è inutile, discriminatoria e
priva di logica, va rivista da cima a fondo, così è solo un
maldestro contentino”.
Per
Confabitare la norma in questione è inutile
dal punto di vista
pratico in quanto gran parte dei proprietari di seconde case le
possiede extra
provincia: basta pensare alle seconde case di tanti
emiliani sulla riviera romagnola. C’è poi, a giudizio
della
associazione proprietari immobiliari, una palese discriminazione tra
chi può usufruire della norma e chi no. Zanni cita un esempio: “se
un bolognese possiede un’abitazione a Gaggio Montano o a Vergato
può andarci per svolgere attività di
manutenzione, ma se lo stesso
bolognese avesse,
come tanti effettivamente hanno la seconda casa a
Montese o a Zocca, a una manciata di chilometri di distanza, ma in
territorio modenese, deve per forza rinunciare”. Infine Confabitare
bolla la norma come “illogica”. “In effetti non si capisce -
spiega Zanni –
dove sta il maggior rischio di raggiungere una
seconda casa al mare, chiusa da mesi, e con
l’obbligo di rientrare in serata alla propria
residenza, mentre dal 4 maggio chiunque
può fare una sorta del giro dell’oca in tutto il territorio regionale per andare a trovare
congiunti e affetti stabili, compresi zii, cugini e pronipoti di cui si conosce a mala pena l’esistenza. Qualcuno mi dica se tutto ciò ha un senso.
Bonaccini e soci ci pensino e ritirino questa
norma al più presto”.
l’obbligo di rientrare in serata alla propria
residenza, mentre dal 4 maggio chiunque
può fare una sorta del giro dell’oca in tutto il territorio regionale per andare a trovare
congiunti e affetti stabili, compresi zii, cugini e pronipoti di cui si conosce a mala pena l’esistenza. Qualcuno mi dica se tutto ciò ha un senso.
Bonaccini e soci ci pensino e ritirino questa
norma al più presto”.
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