Indagine della squadra Mobile Bologna su 8 episodi: 6 a Bologna e 2 a Casalecchio
Due
rapinatori ritenuti responsabili di 8 assalti in altrettanti
minimarket sono stati arrestati dalla Polizia, al termine di
un'indagine della squadra Mobile di Bologna. Si tratta un 25enne e un
32enne, entrambi nati in Moldavia, finiti ai domiciliari in
esecuzione di ordinanze di custodia cautelare firmate dal Gip di
Bologna.
Gli episodi sono avvenuti fra aprile e maggio 2019 e i commercianti vittime delle rapine, sei a Bologna e due a Casalecchio di Reno, tutti stranieri originari di Bangladesh o Pakistan, in molti casi sono stati aggrediti e picchiati selvaggiamente dai due banditi, come mostrato dai filmati della videosorveglianza di alcuni negozi.
A incastrarli è stata anche un'impronta, che uno dei rapinatori ha lasciato sul bancone di un negozio preso di mira, in via Montefiorino. E' stato analizzando i filmati che gli investigatori si sono accorti che, mentre uno dei malviventi colpiva il gestore, l'altro appoggiava sul bancone una mano senza guanti. In questo modo è stato identificato il 33enne, dal cui profilo Facebook è stato in seguito possibile risalire anche al complice. Le perquisizioni domiciliari a carico di entrambi hanno permesso alla Polizia di trovare gli indumenti (scarpe, maglie e pantaloni) indossati dai due durante le rapine. (ANSA).
Gli episodi sono avvenuti fra aprile e maggio 2019 e i commercianti vittime delle rapine, sei a Bologna e due a Casalecchio di Reno, tutti stranieri originari di Bangladesh o Pakistan, in molti casi sono stati aggrediti e picchiati selvaggiamente dai due banditi, come mostrato dai filmati della videosorveglianza di alcuni negozi.
A incastrarli è stata anche un'impronta, che uno dei rapinatori ha lasciato sul bancone di un negozio preso di mira, in via Montefiorino. E' stato analizzando i filmati che gli investigatori si sono accorti che, mentre uno dei malviventi colpiva il gestore, l'altro appoggiava sul bancone una mano senza guanti. In questo modo è stato identificato il 33enne, dal cui profilo Facebook è stato in seguito possibile risalire anche al complice. Le perquisizioni domiciliari a carico di entrambi hanno permesso alla Polizia di trovare gli indumenti (scarpe, maglie e pantaloni) indossati dai due durante le rapine. (ANSA).
Bravissime le forze dell'ordine, ora espiazione della pena in carcere e poi un volo a casa con lancio diretto con paracadute.
RispondiEliminaPerché sprecare un paracadute?
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