Una
app sviluppata dalla società modenese SmartFactory si propone di
valorizzare il patrimonio artistico italiano: in attesa di poter
visitare tanti musei con audioguide accessibili tramite smartphone, è
possibile scaricarla e apprezzare qualche anticipazione
di
Carmine Caputo
C’è
tanto Appennino bolognese nell’app Artplace Museum
realizzata dalla startup modenese SmartFactory, con il supporto di
NS12 spa e la collaborazione di partner importanti come Emil Banca.
La
società ha infatti lanciato l’iniziativa di solidarietà digitale
#museidacasa, con l’obiettivo di rafforzare l’impegno aziendale
per cui la cultura deve costituire uno strumento in grado di creare
valore per il territorio, anche e soprattutto in periodi di crisi,
mettendo a disposizione dei musei
gratuitamente sino al 30 giugno Artplace Museum.
Si
tratta di un’applicazione mobile pensata per
raccogliere nella stessa piattaforma musei, gallerie d’arte,
palazzi storici, parchi archeologici e punti d’interesse culturali
in generale, con lo scopo di valorizzare lo sterminato patrimonio
italiano.
L’app
è disponibile senza costi di download sia in versione iOS che
Android e permette fruire di contenuti forniti dai partner. Contenuti
di carattere testuale, fotografico, audio e video potenzialmente
disponibili sino a otto lingue diverse.
Il
progetto d’inserimento delle strutture museali dell’Appennino
bolognese è in via di sviluppo e il team sta aggiungendo contenuti
multimediali e informazioni: uno
degli obiettivi chiave, terminata l’emergenza Coronavirus, però è
quello di valorizzare questo importante patrimonio mediante
l’installazione di beacon, piccoli trasmettitori bluetooth.
Grazie a questi strumenti visitatore che ha scaricato l’applicazione
sul proprio dispositivo, una volta entrato nel raggio di trasmissione
del beacon, cioè nei pressi dell’attrazione turistica, viene
raggiunto da una notifica e può quindi accedere alla
piattaforma e cominciare ad esplorare i contenuti. Contenuti che
saranno anche di natura audio e video: in questo modo il visitatore
potrà essere accompagnato da una voce che illustra quello che
sta vedendo senza bisogno di noleggiare audioguide, ma semplicemente
utilizzando il proprio dispositivo. I vantaggi del sistema sono
evidenti, soprattutto pensando alla possibilità di predisporre le
guide in diverse lingue.
Tra
le prime attrazioni dell’Appennino bolognese che saranno
disponibili su Artplace Museum ci sono la Rocchetta Mattei e la
pinacoteca Bertocchi-Colliva di Monzuno, ma si lavorerà per portarci
anche il Centro di Cultura Paolo Guidotti di Castiglione dei Pepoli e
il MuseOntani di Vergato.
«In
un periodo di grave crisi per il nostro Paese, le startup sono senza
dubbio fra i soggetti economici più colpiti» - afferma Vittorio
Cavani ( nella foto), CEO di SmartFactory - «Nonostante ciò, pensiamo che
ognuno di noi debba offrire il proprio contributo e per questo siamo
davvero felici di lanciare l’iniziativa #museidacasa, mettendo a
disposizione di tutto l’ecosistema culturale italiano Artplace
Museum, convinti che fare rete a livello territoriale sia un valore
aggiunto. Ora come non mai»,
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