Due
aste di beneficenza hanno consentito di donare all’Unione una
cifra che dimostra la vicinanza degli artisti alla popolazione, in
questo momento di difficoltà
di
Carmine Caputo
L’Unione
dei comuni dell’Appennino bolognese distribuirà ulteriori buoni
spesa pari a 6000 € per le famiglie messe in difficoltà economica
dalla emergenza sanitaria, per l’impossibilità di lavorare e di
reperire reddito, che si aggiungono a quelli già distribuiti con le
risorse messe a disposizione dal Governo. Si
tratta di una cifra che simbolicamente ha un enorme valore, perché è
il risultato di quanto ricavato da due aste di beneficenza
organizzate lo scorso week-end:
quella dell’associazione Pennelli Ribelli, che ha permesso di
reperire 4100 €, e quella di Vergato Arte e Cultura, che ha
raccolto ulteriori 1940 €.
In
entrambe le occasioni artisti dell’Appennino o comunque legati al
territorio hanno donato una loro opera (sculture, fotografie,
dipinti, stampe) che è stata messa all’asta tramite i social
network. La generosità dei cittadini ha fatto il resto, visto che il
numero di opere vendute supera le migliori aspettative da parte degli
organizzatori che per questo ringraziano gli acquirenti.
Le
due aste sono nate da due eventi artistici di forte richiamo
dell’Appennino: il festival Pennelli Ribelli di Marzabotto,
che richiama alcuni tra i maggiori esponenti della scena italiana e
internazionale di street art ad esprimersi attraverso questo nuovo
linguaggio che rilegge il paesaggio urbano, e Vergato Arte, un
rassegna d’arte che a maggio riempie le strade della cittadina
appenninica di artisti e appassionati d’arte con spazi espositivi,
convegni, corsi e dei concerti musicali. Entrambi gli eventi sono
rinviati a data da destinarsi, ma intanto gli artisti si
sono resi presenti e vicini alla popolazione in questo delicato
frangente.
C’è
molta soddisfazione anche da parte dei due sindaci i cui territori
sono stati direttamente coinvolti da questa iniziativa, Valentina
Cuppi sindaca di Marzabotto e Giuseppe Argentieri sindaco
di Vergato, i quali durante la giunta dell’Unione di lunedì 21
aprile hanno comunicato agli altri primi cittadini quanto raccolto
dalle associazioni sottolineando quanto «significativo sia stato
questo gesto di altruismo degli artisti che, in un momento di
difficoltà, danno il loro contributo per sostenere chi ha la
necessità di essere aiutato. Senza contare che i cittadini e le
associazioni dell’Appennino con le loro donazioni, con le spesa
sospese e adesso con queste aste sin da subito hanno dimostrato la
loro solidarietà nei confronti dei più colpiti da questa
emergenza».
Va
infatti ricordato che, al di là appunto dei tanti cittadini che
hanno fatto spontaneamente contribuito a fare la spesa per i meno
fortunati, sul conto corrente che l’Unione dei comuni
dell’Appennino bolognese ha istituito per la raccolta fondi sono
già stati raccolti oltre diecimila euro.
peccato vedere scomparire dalla prima pagina una notizia positiva,forse per colpa di penelliribelli,tanto criticati nelle passate edizioni ma altre tanto positivi quando s'impegnano per la comunita'
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