domenica 19 aprile 2020

#iocorroacasa, al via corsa tra salotto e cucina

Contest proposto da Maratona Ravenna, un km fra le mura di casa
La sfida sarà quella di percorrere un chilometro all'interno del proprio appartamento, fra le mura di casa oppure, per i più fortunati, nel giardino o nella terrazza della propria abitazione, poi scattarsi una foto con pettorale e tenuta da runner e pubblicarla sul proprio profilo Facebook o Instagram taggando @maratonaravenna e inserendo l'hashtag #iocorroacasa. È una delle tante iniziative tese ad alleviare "le sofferenze" dei runner, costretti da questa emergenza sanitaria a restare in casa. L'idea è lanciata dagli organizzatori della Maratona di Ravenna Città d'arte, in programma l'8 novembre prossimo.
I giorni a casa continuano a susseguirsi - spiegano - e per tutti diventa sempre più difficile trovare i giusti spazi tra le mura domestiche. Tra chi scalpita per poter uscire all'aperto ci sono sicuramente i tantissimi runner che non vedono l'ora di tornare sulla strada a macinare chilometri. L'ironico invito, quindi, è quello di togliersi per un giorno il pigiama e calzare le scarpe da running per una sfida "di corsa dal salotto alla cucina... e ritorno".
a partecipazione è aperta a tutti. Basterà stampare il pettorale realizzato per il contest, disponibile su tutti i canali social e web della Maratona di Ravenna. Per chi non ha a disposizione una stampante, il pettorale si potrà anche riprodurre a mano.

4 commenti:

  1. Poi invece c'è gente come questo deficente:

    https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/ho-gi%C3%A0-preso-13-multe-ma-non-sto-a-casa-1.5113889

    ha già preso 13 multe ma continua ad andare in giro ( nella foto sghignazza pure).
    Io lo sbatterei in galera e accusa di tentato omicidio (mica tanto colposo)multiplo.

    La madre degli imbecilli è sempre incinta!

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  2. vedo che il "dagli all'untore" di manzoniana memoria non demorde anche dopo secoli, erigeremo anche una colonna infame?

    valerio

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  3. Macchè untore, è uno stupido che non si rende conto del danno che potrebbe causare, qui non si parla di untori (Che a manzoniana memoria lo farebbero consapevolmente), ma di stupidi che se ne sbattono e non seguono le regole. Neppure del buon senso. E se ne vantano anche.

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  4. Ringraziamo sentitamente del contributo economico prestato alle casse dello Stato da parte del simpatico ribelle collezionista di multe.

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