venerdì 10 aprile 2020

Inizia la distribuzione della mascherine gratuite

I comuni stanno pianificando la distribuzione alla cittadinanza delle mascherine. 

A Castel di Casio verranno distribuite dai Volontari della Croce Rossa Italiana con priorità alle famiglie con persone molto anziane o con patologie croniche.

  
A Vergato la consegna mascherine gratuite alle famiglie dei residenti inizia oggi. 

Nel sito dell'ente si precisa:

Per l’esiguo quantitativo di mascherine  pervenuto dalla regione Emilia Romagna, la consegna delle stesse avverrà tramite la consegna di una sola  mascherina per ogni nucleo familiare.

 Il personale dipendente del Comune e dell’Istituzione Servizi Sociale, con il supporto dei singoli volontari iscritti al registro comunale, delle associazioni locali di volontariato, e degli operatori appartenenti alle Forze dell’Ordine (Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza) effettuerà la consegna a zone, inserendo una busta con mascherina in ogni buchetta delle lettere  presso le abitazioni principali dove risultano residenti nuclei familiari.

 E’ previsto che la distribuzione abbia inizio dal Capoluogo di Vergato nella mattinata di venerdì 10 aprile, per poi proseguire sabato 11 nelle frazioni di Calvenzano, Castelnuovo, Cereglio, Pieve Roffeno, Prunarolo, Riola, Susano e Tolè.

Si raccomanda ai cittadini di evitare il più possibile, durante la distribuzione orizzontale, di venire a contatto con gli addetti alla consegna dei presidi, i quali saranno a propria volta dotati di mascherina e guanti monouso.

Indicazioni per i cittadini che ricevono le mascherine:

Ricordiamo ancora una volta che occorre continuare a rispettare le indicazioni di prudenza e corretto comportamento, e nello specifico mantenere le distanze, oltre agli altri suggerimenti forniti fin dai primi giorni.



La mascherina consegnata non è un dispositivo medico, né un dispositivo di protezione Individuale. E’ una precauzione ulteriore per chi, per vari motivi, si trova a non riuscire a rispettare la distanza dalle altre persone, e in particolare di protezione verso gli altri.


 Modalità di vestizione:
1️⃣. Togliere ogni monile e oggetto personale;
2️⃣. Praticare l’igiene delle mani con acqua e sapone o soluzione alcolica;
3️⃣. Controllare l’integrità dei dispositivi; non utilizzare dispositivi non integri;
4️⃣. Indossare la mascherina.

 Modalità di svestizione:
1️⃣. Evitare qualsiasi contatto tra la mascherina potenzialmente contaminata e il viso, le mucose, o la cute;
2️⃣. Rimuovere la mascherina maneggiandola dalla parte posteriore o dagli elastici;
3️⃣. Praticare l’igiene delle mani con soluzioni alcolica o con acqua e sapone.


 Le mascherine consegnate nascono come monouso, ma in questo contesto di emergenza, fino a quando non saranno disponibili in maggior quantità, è possibile il riutilizzo, sotto determinate condizioni:

Non devono essere scambiate fra le persone e ognuno deve avere la sua;
Dopo l’utilizzo per alcune ore possono essere riposte / appese in luogo pulito e riutilizzate il giorno successivo (eventualmente previa disinfezione con alcool);
Devono rimanere nel contesto domestico / familiare e non utilizzate come dispositivo nei luoghi di lavoro;
l momento del loro smaltimento, vanno gettate nei rifiuti indifferenziati.

4 commenti:

  1. Senza fare polemiche, ha fatto bene Vergato a notare che la Regione ha mandato un numero "esiguo" di mascherine: e "esiguo" e' dire pochissimo, questa distribuzione e' un'autentica presa in giro per i cittadini!! Soprattutto, poi, il dispendio di energie richiesto ai comuni per recapitare il "prezioso" carico casa per casa - scelta obbligata per non creare assembramenti - e' assolutamente ASSURDO rispetto al beneficio. Non si vuole neanche pensare alla possibilita' di creare involontario contagio col recapito.
    Grazie, Regione, la beffa e il danno!!

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  2. Tanto can-can per ricevere una mascherina che costa 2 euro e che usandola più di una volta diventa quasi inutile .A proposito di quel dottore del Rizzoli che ha fatto quel tutorial sulle varie mascherine ed ha dato dello stronzo a chi usa quelle con la valvola ,ebbene questo tizio prima di iniziare la dimostrazione ,si da una bella strofinata con le mani nude alla bocca.Poi,se andate a cercare sul web ,si vede una intervista fatta per strada a questo dottore e si vede che porta appesa al collo proprio una mascherina con la valvola.Proprio quella che lui ha definito la mascherina degli egoisti e quindi da stronzi. Siamo proprio a posto!

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  3. Chi può comperarsi le mascherine, se le compri e non vada a prender quelle gratuite destinate a chi non può né muoversi nè acquistarle. Inoltre se la distribuzione é fatta da volontari, si chiama SOLIDARIETÀ, ed è di beneficio sia a chi dà sia a chi riceve!

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  4. Concordo con l'ultimo commento: che il comune le dia a chi ne ha necessità: operatori sanitari e soggetti deboli.
    Gli altri che possono comperarle se le comperino, come ho fatto io.

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