Stralcio
funzionale Ponte di Sperticano – Riola nei Comuni di Marzabotto,
Grizzana Morandi e Vergato
E'
da oggi consultabile nella sede e nei siti della Unione dei Comuni
dell'Appennino bolognese e in quelle dei comuni di Marzabotto,
Grizzana e Vergato, il progetto del percorso cicloturistico 'La via
del Reno' che attraverserà in fondovalle i tre comuni da
Sperticano di Marzabotto a Riola di Vergato fino alle porte di Silla.
A breve è convocata la Conferenza dei Servizi che dovrà approvare il progetto definitivo e stabilire la pubblica utilità dell'opera e, se questa caratteristica verrà attribuita al
progetto, inizierà l'iter per arrivare alla approvazione del progetto esecutivo
che dovrà avvenire entro l'anno in corso. In caso contrario verranno
persi i finanziamenti.
L'esposizione al pubblico è finalizzata a
consentire a coloro che sono coinvolti dal passaggio della ciclabile
di formulare osservazioni che verranno poi prese in considerazioni e,
se accoglibili potranno portare a correzioni. Terminata questa fase
inizieranno gli espropri e verranno formalizzate le servitù di
passaggio.
Il
percorso ha lo scopo di collegare la città di Bologna con la
montagna bolognese fino al confine toscano, lungo un tracciato, che
seguendo il fondovalle del fiume Reno, tocchi non solo i principali
centri urbani della valle, ma si ponga a contatto con gli ambienti
naturali che si trovano lungo la valle.
Tav.1 |
Tav.2 |
La piantina è molto piccola e si vede male ma mi sembra che in gran parte venga usata una viabilità che già esiste, A Riola il percorso attraverserebbe il ponte, nei pressi della farmacia svolterebbe a destra, passerebbe dai Valgoni e proseguirebbe sulla sponda destra del Reno fino a Marano, un percorso sterrato che in gran parte già esiste.
RispondiEliminaMi pare il tracciato studiato dalla Comunità Montana nel mandato 2004/2009.
RispondiEliminaSbaglio?
Ed il bel progetto della Val di Setta a Bassa Velocità che fine ha fatto?
RispondiEliminaDecine di migliaia di euro spesi nel progetto della Ciclostile Architetture buttati o vogliamo realizzare un progetto che valorizerebbe l'intera Valle del Setta?
E Mastacchi cosa pensa di fare in proposito ora che è in regione?
C'è lo fa sapere?
E' sempre lo stesso progetto della ex Comunità Montana che si ripete su viabilità per la maggior parte già esistente. Ricordo che tutto si era arenato per espropri complicati o per mancanza di distanza di sicurezza con la ferrovia (distanza che per la attuale viabilità non vale)
RispondiEliminaIn effetti, se da qualche anno abbiamo qualche kilometro di pista a Marzabotto e questo studio per proseguire, lo si deve alla tanto deprecata ed infine soppressa Comunità Montana.
RispondiEliminaPenso di poter affermare senza paura di essere smentito che il territorio ne ha subito un grave danno. Opere importanti per l'economia del territorio come ad esempio il nuovo macello sovraccomunale e molti altri investimenti o realizzazioni come la centrale a biomasse di Lizzano in Belvedere ne sono la prova e rappresentano le ultime realizzazioni di valorizzazione economica del nostro appennino.