Alla
luce dell'emergenza coronavirus, l'Emilia-Romagna pone un'ulteriore
stretta al trasporto pubblico per i prossimi 8 giorni. Il presidente
Stefano Bonaccini ha firmato una nuova ordinanza - valida da domani
fino al 25 marzo - per limitare il numero di treni e bus in
circolazione sul territorio regionale. In particolare, l'orario dei
primi sarà riprogrammato con riduzioni che "tengano conto delle
esigenze di spostamento dei lavoratori negli orari di maggior
afflusso, dell'accessibilità ai turnisti e di coloro che operano in
attività ritenute essenziali dalle disposizioni vigenti". Il
servizio bus, invece, sarà ridotto fino alle 20 "con garanzia
degli spostamenti dei lavoratori nelle ore di punta e di maggior
afflusso" e anche nelle fasce serali e notturne. "Sono
giorni decisivi per cercare di ridurre il contagio", spiega
l'assessore ai Trasporti, Andrea Corsini: "dobbiamo prendere
tutte le misure necessarie e fare uno sforzo comune per rispondere a
pieno alle indicazioni del Governo e dell'Iss"
Questa misura va in direzione opposta e da un politico non c'è da aspettarsi altro, la misura comporterà un aumento della densità degli utenti con conseguente maggior rischio.
RispondiEliminaSi sposteranno tutti in macchina creando degli ingorghi spaventosi
RispondiEliminaMa quali ingorghi, in strada non c'è nessuno.
RispondiEliminaPer diminuire la densità facciamo un treno per passeggero? Chi si deve recare al lavoro si protegga le vie respiratorie il meglio possibile, indossi guanti che metterà nel cestino quando arriva al lavoro che inizierà dopo un accurato e prolungato lavaggio.
Al rientro come sopra e poche pigne in testa. Chi vuol ammalarsi sa come fare ma NON HA IL DIRITTO di contaminare gli altri.
ABBIAMO CAPITO O NO !!!!!!