In
una dettagliata disquisizione sulla composizione chimica dell'ormai
noto farmaco che dovrebbe combattere il virus attualmente più temuto
a livello mondiale, un lettore, Enrico Lavini, spiega le conclusioni
a cui è giunto per metterci in guardia e esortarci ad avere fiducia
nella cautela mostrata dalle autorità scientifiche per dare il via
all'uso di tale aiuto nel debellare in modo definitivo la pandemia.
Buongiorno
a tutti,
Vorrei
con questo articolo condividere con i lettori alcuni aspetti
particolari sulla chimica di alcuni farmaci, riportando
considerazioni di carattere generale ma che ben si sposano con le
recenti notizie che ci giungono sul fronte dei tentativi di cura del
corona virus
L’obiettivo,
cercando di mantenere un linguaggio comprensibile anche ai meno
esperti di chimica, vuole essere quello di mettere le persone nelle
condizioni di
poter
valutare con un occhio critico, quanto le case farmaceutiche
realizzano e capire l’importanza della sperimentazione prima di
autorizzare i trattamenti sanitari con i farmaci su persone colpite
da diverse patologie.
Saper
leggere una molecola vale spesso più di tante parole e spiegazioni,
per questo ho sempre ritenuto importante approfondire queste
tematiche nel campo della salute e sicurezza sul lavoro di cui mi
occupo da tanti anni ma anche nel quotidiano, contestualmente alla
scelta di prodotti di varia natura che a volte nascondono insidie di
pericolosità per la nostra salute.
Dopo
le dovute premesse, avendo sentito parlare in questi
giorni del
Favipiravir (nome commerciale Avigan), la prima cosa che ho
cercato in rete è propria la molecola di questo antivirale di cui mi
limiterò a considerazioni chimiche, certamente non inerenti
l’efficacia o meno dello stesso per la cura del Covid-19 su cui
altri si esprimeranno in funzione di qualifiche professionali.
Documentandomi
in rete sono andato alla ricerca anche della scheda di sicurezza
(SDS) del Favipiravir e ho trovato informazioni discordanti sulla
pericolosità di questa molecola ma ciò che porterò all’attenzione
di tutti in questo articolo si baserà su considerazioni note in
funzione di quanto possibile vedere dalla molecola sopra
rappresentata.
Per
informazione la SDS trovata in rete risulta redatta e pubblicata
dalla Cayman Chemical Company (Casa Farmaceutica del Michigan –
USA)
Mi
baserò comunque su quanto riscontrabile osservando la molecola senza
far riferimento alla SDS trovata in rete.
Ciò
che deve essere osservato in modo particolare è l’anello aromatico
che nel caso specifico è legato con azoto (N) La figura a fianco lo
rappresenta.
E’
necessario citare comunque qualche definizione; i composti come
questi vengono definiti eterociclici, ossia si tratta di una
molecola ciclica nella quale uno o più atomi dell'anello sono
eteroatomi, cioè atomi diversi dal carbonio, in questo caso l’azoto
(N).
I
composti eterociclici sono ben conosciuti in ambito di tutela della
salute dei lavoratori in quanto, proprio in riferimento alla loro
reattività e instabilità sono spesso causa di classificazione di
alta pericolosità dei prodotti che li contengono.
La
piridina e la pirimidina sono per esempio eterociclici analoghi del
benzene (contenuto nelle benzine verdi), la piridina si ottiene sia
per sintesi a partire da acetaldeide e ammoniaca oltreché per
distillazione del carbone.
Proprio
su questo composto eterociclico aromatico si basa anche la struttura
molecolare di questo farmaco e oggi la piridina stessa risulta
precursore di molte molecole entrando nella produzione non solo di
farmaci ma anche di insetticidi, additivi e altri derivati di
sintesi.
E’
un composto riconosciuto potenzialmente sospetto cancerogeno (gruppo
2B). I termini di classificazione sono estremamente importanti nel
contesto dell’analisi del rischio ed è importante riferirsi sempre
ad Enti Autorevoli come IARC (Agenzia internazionale per la ricerca
sul cancro, organismo che conduce e coordina la ricerca sulle cause
del cancro e sui meccanismi della carcinogenesi. L'agenzia
intergovernativa IARC è parte dell'Organizzazione mondiale della
sanità (OMS), delle Nazioni Unite.
Altre
informazioni questa volta non derivanti dall’analisi della molecola
ma che per esaustività riporto, si riferiscono ad esperimenti sugli
animali in Giappone che mostrarono altresì potenziali effetti
teratogeni sui feti e per questo l'approvazione della produzione da
parte del Ministero della salute, del lavoro e del benessere
giapponese è stata notevolmente ritardata, mentre le condizioni di
produzione sono state limitate ai soli casi di emergenza.
Il
Favipiravir è teratogeno; pertanto, nelle donne con gravidanza
confermata o sospettata, la somministrazione deve essere evitata.
Spero
di aver dati spunti di ragionamento e uno strumento di
interpretazione, la presenza di anelli aromatici deve sempre
accendere una lampadina nel ragionamento soprattutto sui possibili
effetti collaterali ma non dobbiamo mai perdere la fiducia negli
Organi di Stato che si avvalgono di esperti ricercatori con
responsabilità di autorizzare la produzione e l’uso dei farmaci.
Meglio
aspettare un po’ di tempo e attenerci tutti alle regole del buon
senso per contenere l’epidemia e dare tempo ai ricercatori di fare
il proprio lavoro piuttosto che favorire politiche di approvazione di
farmaci che potrebbero salvare la vita sul breve termine ma crearci
effetti più gravi domani quando tutto questo sarà risolto
Un
saluto cordiale
Enrico
Lavini
Quelli delle "agenzie" farmaceutiche le sanno leggere benissimo le molecole, figuriamoci.
RispondiEliminaIl problema è che se la cura con i farmaci Avigan e Favipiravir dovesse davvero funzionare, salterebbe il business mondiale dei vaccini anti-Covid19, per cui adesso gli inoculatori di vaccini faranno una controinformazione spietata contro l’uso di questa molecola.
Non mi sembra il caso di dare voce a uno " sconosciuto esperto di chimica " per farci una lezioncina che, senza esibire alcun titolo, ha il valore di una castagna secca ! Segnalerò l'articolo alle Autorità affinchè non si dia la possibilità a chiunque di dare notizie e contro-notizie del tutto arbitrarie .
RispondiEliminaCapisco che il sig 09 49 abbia dei dubbi sul business di questo o quello, allora dobbiamo dare ascolto a chi ?
RispondiEliminaNON CREDO che il mondo intero in questo momento sia governato dagli interessi privati, mi fiderei MOLTO della scienza e degli scienziati, sarei MOLTO scettico sulle cure/farmaci PRIMA che siano comprovate le validità e le conseguenze a lungo termine.
Mi risulta che NESSUNO stia sottovalutando NULLA, almeno 20 sono i laboratori DI TUTTO IL MONDO che stanno lavorando sulla ricerca del vaccino e che TUTTI i paesi a regime DEMOCRATICO e quelli a regime DITTATORIALE stiano usando farmaci noti ed APPROVATI SICURI.
Il sig. ENRICO tiene i piedi in terra, esprime una opinione documentata, esorta la calma, spegne i falsi entusiasmi, allerta i meno esperti e li esorta alla cautela nella convinzione che chi DEVE CURARCI lo sta facendo senza compromettere il NOSTRO FUTURO.
GRAZIE ENRICO
10 e 40 PRESENTATI.
RispondiEliminaInsieme andiamo a scuola per imparare a leggere e tentare di capire cosa è scritto nell'articolo, poi lo possiamo condividere o meno conservando comunque l'educazione che certamente i nostri vecchi ( io sono molto vecchio, quindi andiamo indietro di molti anni )ci hanno insegnato.
Dispiace sempre quando leggo critiche da cui non traggo insegnamento ma su cui l'unica cosa che noto è una modalità di espressione discutibile in un blog dove credo che l'intento sia sempre di comunicare e confrontarci mantenendo reciproco rispetto
RispondiEliminaOltretutto trovo già poco educato il non metterci nome e cognome ma l'intento del Sig. 10 e 40 è quello di mettere "zizzania" niente di più. Forse mi conosce personalmente e pensa di offendermi dimostrando poi cosa ?
Penso che ognuno di noi possa esprimere un parere senza offendere e soprattutto mi piacerebbe una sana e genuina contestazione a quanto ho scritto ma su basi tecniche però.
Anzi esorto altri esperti lettori a dimostrarmi che quanto riportato non sia corretto, esorto a portarmi riferimenti autorevoli a quelli cui io faccio riferimento (IARC in primis)che dicano cose diverse, esorto alla ricerca e se esistono evidenze chimiche che le intepretazioni date non sono corrette, esorto a dimostrare che i composti aromatici non siano pericolosi ovvero dimostrare che quanto le più grandi Agenzie internazionali che si occupano di classificazione delle molecole e dei prodotti chimici si stiano sbagliando
Confrontiamoci in maniera costruttiva e cerchiamo sempre di essere molto critici su chi, attraverso la chimica potrebbe esporci a rischi rilevanti per la nostra salute
un saluto cordiale a tutti e un ringraziamento a tutte le persone che in questo momento stanno lottando contro il nemico invisibile!
E. Lavini
Mi sembra che i bastian contrario abbiamo trovato duro. cambiate trivella...leggasi blog.
RispondiEliminaTotalmente d'accordo con il sig. Lavini, il 10.40 è un Troll al servizio di chi opprime, sono stati chiusi tanti siti e blog in questa fase di coronavirus, è a rischio anche Bioblù, come anche il facebook di "Corrado Penna", il DISEGNO ordito non va contrastato, non rispondete ai Troll.
RispondiEliminaPer fortuna il Ministro della Salute del Governo Italiano e i responsabili dell’AIFA (Agenzia Italiana del farmaco) non hanno letto questo articolo ed hanno dato il consenso alla sperimentazione dell’Avigan in Italia.
RispondiEliminahttps://www.ilmessaggero.it/salute/ricerca/coronavirus_avigan_sperimentazione_ok_aifa-5128395.html
Un saluto cordiale a tutti.
Per fortuna che ieri domenica 29 marzo 2020 da Giletti a "Non è l'Arena" si è parlato anche della pericolosita dell'Avigan e spero che ci legge su questo blog abbia ascoltato bene come si sono comportati anche gli americani relativamente all'autorizzazione su questo farmaco (ovvero bocciatura dello stesso se non per casi di particolari necessità ...) e spero che si siano sentite bene le parole dello stimato giornalista molto informato, il Dott. Luca Telese!
RispondiEliminaPS: consenso alla sperimentazione NON vuol dire autorizzazione all'uso e comunque inutile parlare ancora della comprovata pericolosità del principio attivo del farmaco chiamato Avigan
saluti