Entro
metà marzo saranno operative le sette consulte di frazione di
Marzabotto, che potranno contare su
un bilancio partecipativo messo a disposizione dall’amministrazione
Il Consiglio di Frazione di Gardeletta-Murazze-Quercia |
di
Carmine Caputo
Dallo
scorso 10 febbraio il Comune di Marzabotto ha iniziato a convocare le
assemblee pubbliche per l'elezione dei consigli di frazione. Si è
cominciato con Luminasio-Medelana il 10 febbraio, si procederà tutti
i lunedì e i mercoledì per le altre frazioni che sono Pioppe,
Gardelletta, Lama di Reno, Pian di Venola, Allocco e Sibano, anche se
qualche ritardo potrà essere causato dall’allerta legata al
coronavirus. Da programma l'ultima consulta, che è quella di
Marzabotto capoluogo, dovrebbe essere eletta l'11 marzo.
I
consigli di frazione, che rimangono in carica
per tutto il mandato amministrativo del Consiglio comunale che ne ha
disposto la nomina, sono uno strumento di democrazia
partecipata in cui il Comune crede molto, a tal punto da averne
aumentato il numero (attualmente sono sette, perché la frazione
Setta è stata suddivisa in Allocco e Gardeletta).
L'obiettivo
è quello di garantire la partecipazione dei cittadini nella gestione
attiva del territorio, perché i consigli di frazione possono
esercitare funzioni propositive o consultive su diversi temi, quali
l’utilizzo dei centri civici, la promozione ed il sostegno delle
libere forme associative, la collaborazione alle attività promosse
da associazioni e scuole, il funzionamento dei servizi, le modalità
di erogazione dei contributi, il bilancio di previsione ed il conto
consuntivo del Comune, il programma triennale delle opere pubbliche,
gli strumenti di pianificazione urbanistica e delle attività
produttive. L'amministrazione comunale può anche richiedere il
parere della consulta su determinate scelte che coinvolgano il
territorio di riferimento.
Le
consulte hanno inoltre una specifica funzione propositiva in merito
alla destinazione del bilancio partecipativo messo a disposizione
della cittadinanza ogni anno dal Comune sulla base delle
disponibilità del bilancio dell’ente. La somma per il 2020 non è
ancora stata definita.
Non
solo: il presidente della consulta può essere invitato a partecipare
alle sedute del Consiglio Comunale per esporre le istanze della
frazione. Oltre che essere aperte ai cittadini, le consulte
coinvolgono nelle loro riunioni anche le associazioni che operano
nell'ambito territoriale e si mettono a disposizione per favorirne le
attività.
Dal
dicembre 2019 è stata poi istituita una conferenza dei presidenti
delle consulte che serve a favorire il confronto e il coordinamento
con l'amministrazione comunale, oltre che garantire lo scambio di
informazioni ed esperienze. Per votare ed essere eletti nelle
consulte di frazioni basta avere 16 anni. Per essere eletti alle
consulte di frazioni occorre rispondere ad un avviso pubblico del
Comune con il quale si raccolgono le candidature. Il passo successivo
è la convocazione delle assemblee, in corso in questi giorni, per
l'elezione dei relativi consigli.
Nessun commento:
Posta un commento