Massimiliano
Rubbi
Un
originale profilo sociologico del mutamento della condizione maschile
nel nostro Paese dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, per
comprendere meglio cosa significhi essere uomini nell'Italia di
oggi, è quello tracciato nel libro Maschi in bilico.
Uomini italiani dalla ricostruzione all’era digitale
(Mimesis, 2019), che l'autore, il sociologo Arnaldo Spallacci,
presenterà domani, martedì 4 febbraio, alle 20.30, presso
la Casa per la Pace "La Filanda" di Casalecchio di
Reno. A discutere con Spallacci saranno due donne: Concetta
Bevacqua, assessore comunale alle Pari Opportunità, e Loredana
Magazzeni, insegnante, scrittrice ed esperta di gender studies
e poesia femminile.
Le
ricerche scientifiche, la letteratura di divulgazione e il sistema
mediatico ci consegnano un profilo del maschio italiano ancorato a
stereotipi tradizionali (il “latin lover”, il patriarca,
l’antieroe, il “Peter Pan”) in larga misura sorpassati e
comunque legati a una perenne immobilità. Il libro di Spallacci
analizza invece la condizione maschile nel segno del mutamento:
quello degli anni tumultuosi a partire dal secondo dopoguerra, quello
indotto dal movimento di emancipazione femminile che ha comportato
una radicale revisione dei "rapporti di genere"
tradizionali, e ancor più quello determinato dalla crisi economica e
sociale dell'ultimo decennio, che ha accentuato e ridefinito le
diverse stratificazioni tra gli uomini del nostro Paese.
L'incontro
è a ingresso libero.
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