Per
la rassegna 'Musica e nuvole', dedicata alla musica italiana
d'autore, lo scrittore racconterà la sua straordinaria carriera
professionale descritta nel suo ultimo lavoro “.Com”
Domani,
sabato 22 febbraio, alle 21, la Sala del Parco di Camugnano ospiterà
il giornalista e scrittore Giorgio Comaschi che presenterà il
suo ultimo lavoro ".COM", un racconto in cui percorre la
sua storia professionale e non, dalle domeniche da bambino allo
stadio con il padre Nino, fotografo del Resto del Carlino, alla lunga
esperienza come giornalista al Carlino e alla Repubblica, fino al
successo televisivo accanto a Raffaella Carrà e alle esperienze come
autore e interprete teatrale. La serata sarà condotta da Marco
Tamarri, responsabile della cultura per l'Unione dell'Appennino
bolognese.
Giorgio
Comaschi è un autore straordinariamente eclettico che torna sempre
volentieri in Appennino, dove non manca di riempire piazze,
biblioteche o teatri tutte le volte che è ospite, a San Benedetto
Val di Sambro come a Castiglione, dove l’anno scorso è stato
protagonista del Festival dello scrittore. Senza contare che al borgo
la Scola l’anno scorso presentò lo spettacolo “Ma te ci sei su
Feizbuk?” mentre per la rassegna estiva di Marzabotto andò in
scena con “Marconi, l’uomo che ha cambiato il mondo".
«Parlare del libro mi fa piacere» ha
spiegato Comaschi «è un libro in cui racconto tutto ciò
che ho visto, insieme a Tamarri mi diverto sempre perché lui lo
conosce bene e mi fa le domande giuste. Io e lui siamo praticamente
in tournée».
L’incontro
rappresenta una variante “letteraria” all’interno di una
rassegna organizzata dall’associazione “Le nuvole” con il
patrocinio del Comune di Camugnano e dell’Unione dell’Appennino
bolognese dedicata principalmente alla musica italiana d’autore,
che dopo gli omaggi a Guccini e Mina proseguirà con due serate
dedicata a Gianni Morandi il 21 marzo e Lucio Dalla il 18 aprile.
Nel
suo libro “.COM.Le avventure di un contastorie in giro per il
mondo” edito da Minerva, Comaschi racconta la sua città,
Bologna, il mondo dello spettacolo e quello reale, con l’immediatezza
delle chiacchiere al bar, durante le quali si ride di gusto, si ride
amaro, a mezza bocca, e, talvolta, non si ride affatto. È un po’
il mondo secondo Comaschi, un interprete che ha cominciato come
giornalista sportivo passando poi per la televisione, la radio e il
teatro: ha ideato e interpretato una decina di spettacoli teatrali e
pubblicato diversi volumi caratterizzati dallo stile umoristico.
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