lunedì 24 febbraio 2020

Coronavirus: chiarimenti sulle attività sospese

Riceviamo:

La Giunta dell'Unione dei comuni dell'Appennino bolognese desidera condividere con i cittadini alcune considerazioni in merito all’ordinanza emessa dal Ministero della salute di intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna, anche a seguito della riunione tenutasi ieri sera presso la Prefettura di Bologna e delle successive circolari interpretative da parte delle Regione Emilia-Romagna. Ovviamente la materia è in continua evoluzione, per cui forniremo eventuali novità che dovessero palesarsi.
1. Le scuole saranno chiuse fino all'1 marzo incluso. Altre informazioni, ad oggi, sono da considerarsi invenzioni prive di fondamento. Eventuali novità in meritò saranno diffuse attraverso i canali istituzionali
2. Sono aperti i centri diurni, i servizi semiresidenziali, le attività di preminente carattere sociale a sostegno e supporto delle persone anziane e diversamente abili
3. Nessuno è autorizzato a testare la presenza del virus con prelievi a tampone a domicilio: prestate attenzione perché si tratta di truffatori, spesso muniti di falsi tesserini AUSL, che ne approfittano per introdursi nelle abitazioni
3. Sulle attività sportive e corsistiche, sono sospese esclusivamente quelle che prevedono l’afflusso di pubblico.
In altre parole sono sospese quelle manifestazioni e iniziative che, comportando l’afflusso di pubblico, esulano dall’ordinaria attività delle comunità locali: per esempio eventi e manifestazioni di natura sportiva, culturale, sociale ed economica come fiere e sagre, attrazioni e luna-park, concerti, eventi sportivi che prevedano l’afflusso di numerosi spettatori come i campionati, i tornei e le competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina. Sono sospese anche attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, comprese le discoteche e le sale da ballo.
Non sono invece sospese le normali attività come i corsi di varia natura o gli allenamenti sportivi.
In generale possono invece rimanere aperti i luoghi dove si svolgono corsi di varia natura come centri linguistici, centri musicali e scuola guida, gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco, eccetera), e in generale tutte le strutture a patto che non prevedano aggregazione di pubblico o significative concentrazioni di persone.
Non sono previste chiusure di uffici, attività economiche, agricole, produttive, commerciali e di servizio, compresi i pubblici esercizi e le mense, ad eccezione, sempre legate alla presenza numerosa di persona, di fiere, mercati straordinari, meeting e convegni. Non sono sospesi gli ordinari mercati settimanali.
Non si intendono sospese le celebrazioni di matrimoni ed esequie civili e religiose, anche in linea con le disposizioni adottate dalle diocesi della regione.
Rimane l'opportunità da parte del gestore dei servizi sportivi o culturali citati di interrompere il servizio a scopo cautelativo o per l'impossibilità di garantirne l'organizzazione.

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