Dubbio segnala
A
partire dal 2020, l'ombra
proiettata dai balconi e dalle verande potrebbe essere tassata.
A
far emergere questa possibilità, tutt'altro che remota, è
l'avvocato Giuseppe
Pizzonia
dello Studio Tremonti, Romagnoli, Picardi e Associati. Secondo il
tributarista, secondo quanto previsto dalla manovra
di bilancio,
a partire dal prossimo anno le amministrazioni comunali potranno
tassare, con le regole del nuovo canone, anche l'ombra proiettata
sul suolo pubblico da queste strutture. Si tratta di una notevole
differenza risposta a quanto accade oggi, per cui i titolari delle
attività che utilizzano spazi pubblici, anche solo per esporre
un’insegna, devono chiedere autorizzazione al comune e pagare la
tassa locale che si applica sul cosiddetto "soprasuolo".
Fine al 31 dicembre 2020 resterà in vigore questo dettato normativo
da cui è espressamente prevista l'esclusioni da ogni forma di
tassazione per balconi e verande. Dal 2021, però, questo divieto
salterà e tutte le azioni o strutture che comportano l'occupazione
di suolo pubblico, anche temporaneamente (come nel caso delle
impalcature per la ristrutturazione di un palazzo), dovranno avere
un’apposita concessione o autorizzazione, così come le azioni di
diffusione di messaggi pubblicitari, e dovranno pagare il relativo
tributo secondo le tariffe prevista da ogni singola amministrazione
comunale.
Come
rilasciato a TgCom 24, "La
legge di bilancio 2020, contiene tra le altre cose
- spiega l'avvocato tributarista Giuseppe Pizzonia - la
revisione dei tributi locali relativi alla occupazione di suolo
pubblico e alla pubblicità. Dal 2021, tutto questo sarà sostituito
da un nuovo prelievo, denominato Canone patrimoniale di concessione,
autorizzazione o esposizione pubblicitaria. Gli enti locali dovranno
emanare appositi regolamenti per disciplinare in dettaglio
l'applicazione del nuovo canone".
Ma se per il 2020 tutto resterà uguale, dei cambiamenti ci saranno
nel 2021 e non saranno "di
poco conto".
Difatti, "Il
nuovo canone, come il vecchio del resto, si applica anche alle
cosiddette occupazioni del soprasuolo, cioè sull'ombra che i
manufatti privati proiettano sul suolo pubblico. Se non che, ed è
qui la novità, nelle nuove disposizioni non è stata riprodotta
l'esclusione dal pagamento per l'ombra proiettata da balconi,
verande e simili, fino ad oggi espressamente prevista dalla legge".
Dunque,
la conseguenza che potrebbe derivare con questa modifica della
manovra di bilancio sulla concessione per l'utilizzo del suolo
pubblico (a meno di correttivi), è che a partire dall'anno prossimo
le amministrazioni comunali potranno "tassare
con il nuovo canone anche l'ombra che balconi, verande e simili
proiettano su suolo pubblico".
A quando la tassa sull'ombra degli alberi ? e sull'ombra di un'auto parcheggiata ? e l'ombra di una persona che aspetta l'autobus, non la vogliamo tassare ? e l'ombra che proietta una lapide al cimitero potrebbe colpire la tomba di un ex sindaco o di un ex partigiano , cosa gravissima ! L'Italia sta diventando sempre più lo zimbello di tutto il mondo !
RispondiEliminaVolendo ignorare l'ilarita' che suscita questa trovata, se per un attimo la prendiamo sul serio chi FORNISCE ombra e riparo al pubblico, quindi un SERVIZIO, dovrebbe avere uno sgravio sulle tasse, non un incremento. Barzelletta mal riuscita!
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