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| Romano Franchi |
C'è molta delusione per la mancata elezione alle regionali di domenica scorsa dei due ex sindaci di comuni della prima cintura appenninica, Romano Franchi di Marzabotto e Marco Mastacchi di Monzuno. Entrambi sono molto considerati nelle comunità da loro amministrate per aver saputo affrontare le problematiche dei loro paesi e per averle perseguite nella ricerca di soluzioni con decisione e abnegazione e tutti sono convinti che avrebbero ben operato per un rilancio delle vallate del Reno e del Setta.
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| Marco Mastacchi |
Franchi era nella cordata di Bonaccini
e, anche se questa formazione ha vinto, non è nella rosa degli
eletti. Mastacchi invece 'correva' per la Borgonzoni, e anche se ha
avuto un numero di preferenze molto apprezzabile, per un 'perverso'
gioco di 'resti', è rimasto escluso ed è il primo dei non eletti
della Lista del Presidente.
Almeno per lui però si apre un'importante
fessura nella porta del parlamento regionale. Se la Borgonzoni opterà
per rimanere parlamentare e rinuncerà quindi al seggio regionale,
subentrerà Mastacchi. Nella valle del Setta e in quella del Reno
molti sperano fiduciosi.
Io sinceramente spero che Mastacchi torni nel mondo del lavoro. Basta vivere sulle spalle dei cittadini
RispondiEliminaScusi Fabbriani, ma chi è che spera che Mastacchi vada in regione?
RispondiEliminaPer me 3 gatti
Speriamo proprio invece,che Marco Mastacchi vada in Regione.persona competente.e valida.per la montagna sarebbe un successo!
RispondiElimina,
molto considerati nelle comunità da loro amministrate per aver saputo affrontare le problematiche dei loro paesi e per averle perseguite nella ricerca di soluzioni con decisione e abnegazione....mah
RispondiEliminaSinceramente dopo questa unione esplicita con la LEGA direi che Mastacchi è stato smascherato.... Basta con questo "Profeta Civico", ma soprattutto cosa vuole da noi Sassesi?
RispondiEliminaMastacchi, Mastacchi ah sì quello che non vota la cittadinanza onoraria alla Segre perché non di sbilancia in atti politici, soprattutto prima di candidarsi con dei razzisti omofobi alle regionali, perché scontentare gli alleati.
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