Altri
due anni di attesa per riavere la piena funzionalità della
provinciale Val di Setta interrotta da tempo per una frana
all'altezza di Gardeletta. Lo si è appreso all'incontro di ieri sera
a Vado voluto allo scopo di informare la cittadinanza sullo stato
dell'arte.
Il
ripristino richiederà un impegnativo intervento sulla montagna che
sovrasta il tracciato stradale con la movimentazione di 280.000 metri
cubi di roccia e terra.
Il
primo cittadino di Monzuno Bruno Pasquini spiega: “ Partendo dal
ponte di Rio Bacchio si provvederà a formare, a monte, gradoni per
mettere in sicurezza la nuova provinciale che si troverà di circa 6
- 7 metri spostata verso la montagna. La larghezza del nuovo
tracciato sarà di 7 metri e sarà affiancato a monte da un piano di
circa 5 metri realizzato allo scopo di garantire una buona sicurezza
anche in caso di ulteriori distacchi o cadute”. Poi il sindaco ha
continuato: “ Ci siamo impegnati, io e il sindaco di Marzabotto, a
continuare a garantire la piena funzionalità in sicurezza
dell'attuale percorso alternativo di via Gardeletta. Si sta inoltre
operando per far avere ai cittadini residenti a Monzuno, Marzabotto,
Castiglione, San Benedetto e Grizzana il percorso gratuito in
autostrada da Sasso a Rioveggio e viceversa”.
L'impegno
preso dei sindaci , unitamente a Città Metropolitana, è di
organizzare un incontro di verifica a fine febbraio.
Le
preoccupazioni dell'area sono due: oltre alla frana, anche la nuova
scuola materna di Rioveggio che, assoggettata a un impegnativo
intervento di risistemazione, dovrà rientrare in funzione con
l'inizio del nuovo anno e ci sono timori che ciò non possa
avvenire.
Il
sindaco Pasquini tranquillizza e assicura: “I lavori murari sono
già finiti. Il 23 e 24 dicembre la coop Lo Scoiattolo provvederà
alle pulizie. Il 2 gennaio inizierà il trasloco, nella nuova sede,
delle infrastrutture con l'intervento di una squadra del Comune. Lo
Scoiattolo provvederà alla pulizia anche degli arredi riposizionati.
Infine la mattina del 7 gennaio ci sarà il taglio del nastro e la
scuola sarà pienamente utilizzabile. Una mostra fotografica con
immagini che descrivono i lavori fatti accompagnerà
l'inaugurazione,” conclude il primo cittadino
E a fare allungare qualche corriera fino a Rio Bacchio non ha mai pensato nessuno, essendoci anche il posto per fare inversione a U senza troppe difficoltà, dal momento che invertono i tir che di sbagliano e sono diversi.
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