Si
sarebbe presentato davanti alla scuola della figlia 16enne,
aggredendo un coetaneo della minore dopo aver scoperto, attraverso il
telefono cellulare, che i due avevano avuto un rapporto sessuale nei
giorni precedenti. Protagonista un 40enne straniero,
residente a Modena, che avrebbe accusato il 16enne di aver
"disonorato" la figlia, dicendogli che avrebbe dovuta
sposarla, dato che nessuno l'avrebbe più voluta in moglie "perché
non più vergine".
Dopo
aver ricostruito i fatti, grazie a testimoni, la Procura modenese ha
denunciato l'uomo per costrizione al matrimonio, un'ipotesi di reato
introdotta dal recente 'codice rosso', il provvedimento approvato in
Parlamento per contrastare la violenza contro donne e bambini. I
numerosi testimoni dell'accaduto hanno chiamato i carabinieri e a
fronte della ricostruzione dei fatti, è stato ipotizzato il reato
previsto dal nuovo articolo 558 bis del codice penale.
Nessuno dice che quel padre è un islamico ? Una buona dose di legnate, altrochè legge !!!!
RispondiEliminaAl lettore delle 9.33, di cortissime vedute e di nessuna memoria, ricordo che il matrimonio riparatore era un'usanza e in certe zone anche un obbligo anche in Italia, fino a pochi decenni fa. Bisogna si' tutelare le donne, ma con il cervello collegato.
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