Marù
sollecita anche maggiori controlli e multe a tutela di animali
selvatici e d’affezione. “Veterinari interpellati confermano che
possono provocare panico fino alle convulsioni”
da Dubbio
Con
una raccomandazione il Difensore
civico regionale,
Carlotta
Marù,
sollecita le amministrazioni comunali di tutta la regione “a
valutare la possibilità di vietare completamente l’uso dei botti
di capodanno e, nel caso in cui questo già avvenga, di adottare
provvedimenti dissuasivi, promuovendo anche campagne di
sensibilizzazione e prevedendo sanzioni”.
Sono
in aumento, spiega Marù, “gli enti locali che vietano i botti,
anche se in molti casi non sono previste sanzioni così come
controlli, con il risultato che i cittadini assistono impotenti a
‘spettacoli’ pirotecnici improvvisati, in spregio alle norme di
sicurezza più elementari”.
L’utilizzo
dei botti, si legge nella raccomandazione del Difensore civico, “si
rivela molto pericoloso oltre che per le persone anche per gli
animali selvatici e per gli animali d’affezione, con dei risvolti
importanti per l’incolumità pubblica”. Il rumore dei fuochi, si
spiega poi nel documento, “può produrre, ad esempio, nei cani,
come confermato dai medici veterinari interpellati da questo ufficio,
ansia, attacchi di panico e palpitazioni, oltre a crisi epilettiche e
convulsioni, con un conseguente incremento di fughe”.
Non amo i botti di capodanno e non ne ho mai fatti ma non sono così rompiscatole, prevaricatore e fascista da voler imporre le mie preferenze per queste cose a chi vuol festeggiare una volta all'anno in questo modo rumoroso. Il Difensore civico avrebbe fatto meglio a rinunciare a questa manifestazione di protagonismo e rimanere neutrale.
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