La senatrice Liliana Segre è cittadina onoraria di Sasso Marconi
La
senatrice Liliana Segre (nella foto) è da oggi cittadina onoraria di Sasso
Marconi. Il Consiglio Comunale ieri sera le ha conferito infatti il
titolo e ha chiesto alla Giunta comunale di invitare la senatrice a
una seduta consiliare per ufficializzarne l'attribuzione.
L'ordine
del giorno, proposto dalla maggioranza, posto al voto del consiglio
motivava la richiesta con le precisazioni: “La senatrice Liliana
Segre, sopravvissuta miracolosamente ai lager nazisti , rappresenta
con la sua storia e il suo agire un simbolo e un esempio di rispetto
e tolleranza dei valori civili e democratici. Alla luce di questi
elementi e per la grande autorevolezza incarnata dalla sua storia
umana e culturale, il Consiglio Comunale chiede l'attribuzione della
cittadinanza onoraria”.
Il
documento è stato approvato con il voto favorevole della
maggioranza, di Mauro Muratori della Lega e l'astensione dei
consiglieri della Lista Civica Dimmi. Ha motivato la scelta di
astenersi il capogruppo Marco Mastacchi che, dopo aver riferito di
essere molto vicino alla Segre poiché il padre ha vissuto durante il
secondo conflitto mondiale una esperienza simile a quella della
senatrice, ha spiegato che la sua lista civica, caratterizzata da
adesioni di provenienza di ogni formazione politica, ha scelto di non
partecipare a discussioni di carattere politico-ideologico al fine di
non avviare contrasti interni, ma di partecipare solamente al
dibattito di tipo amministrativo locale. La posizione è stata
fortemente contrastata dal gruppo di maggioranza. La consigliera
Martini ha invitato il gruppo Dimmi a valutare l'opportunità di
cambiare opinione e dare un voto favorevole. Fortemente critico anche
in vice sindaco Luciano Russo e il sindaco Roberto Parmeggiani si è
chiesto come faccia un gruppo politico a non fare politica e a non
partecipare al dibattito politico. Ha poi chiesto un ripensamento a
Dimmi poiché l'indifferenza può dare adito a diverse e preoccupanti
interpretazioni e aprire 'fessure politiche' in cui potrebbero
incunearsi proprio i nemici della democrazia. Alla resa dei conti
però tutto è andato come annunciato: il gruppo Dimmi si è astenuto
e l'ordine del giorno è stato approvato dalla maggioranza e dalla
Lega. Il leghista Mauro Muratori ha fatto poi seguire un comunicato
in cui scrive: “ Il mio voto è stato favorevole perchè sono
d'accordo sulla cittadinanza onoraria a persone che hanno meriti
particolari. La cittadinanza onoraria alla signora Segre deve essere
un segnale di rispetto e non di propaganda. Se così non fosse
sarebbe il peggior insulto alla Shoa che non ha bandiera di sorta
anche perchè si sa che in passato gli ebrei furono perseguitati in
tutta Europa e non solo”.
Scusate la mia ignoranza, ma per quale motivo il consiglio comunale ha discusso la cittadinanza onoraria di questa signora originaria di Milano? Cosa c'entra con Sasso Marconi, mi sono perso qualcosa?
RispondiEliminaComplimenti alla lista Dimmi per la scelta, di civico non avete proprio niente. Mi piacerebbe sentire il parere di Bignami conoscendo da che parte politica viene
RispondiEliminaSì caro Luca, mi sa che qualcosina ti sei perso...
RispondiEliminaCaro Luca, SI ti sei perso qualcosa; la cittadinanza onoraria la di concede non in base alla territorialità di un soggetto, ma bensì per "premiare" chi si è distinto per meriti.
RispondiEliminaLa Signora Segre sopravvissuta a Auschwitz, ha dedicato la sua vita alla divulgazione di quanto accaduto, soprattutto presso le scuole e verso le nuove generazioni, nella speranza di tramandare l'accaduto perché non si possa più ripetere.
La cittadinanza onoraria un comune la potrebbe concedere anche ad un eschimese mai venuto in Italia, nel caso se ne delineasse il profilo!
Purtroppo Mastacchi per strizzare l'occhiolino ad una parte significativa del suo elettorato ha perso un'occasione per dimostrare dignità verso la storia anche del nostro territorio visto le innumerevoli stragi naziste.
Poi mi chiedo, tutte le volte che per il 25 aprile era sul palco a Monte Sole da Sindaco, quello non era un atto politico?
A mio parere queste cose vengono concesse con troppa facilità e per protagonismo di sindaci e simili. Una persona seria queste cose le deve rifiutare sempre a prescindere da chi le propone e dal motivo.
RispondiEliminaUna persona seria (?) queste cose (quali?) le deve rifiutare sempre (perché?) a prescindere da chi le propone e dal motivo.
RispondiElimina....non è che si capisca granché.