Una
statua della Madonna veglierà sui campi dove videro la morte 150
giovani soldati, tedeschi e sudafricani, durante una sanguinosa
battaglia nell’ottobre del 194. Commemorati i morti di entrambi gli
eserciti.
Riceviamo:
Domani,
sabato 5 ottobre, sulla vetta di Monte Catarelto, a Castiglione dei
Pepoli, verrà inaugurata una statua della “Madonna della
Riconciliazione” su un luogo carico di valore simbolico. Lì
infatti avvenne una sanguinosa battaglia tra il 28 settembre e il 3
ottobre 1944 tra la 16° Divisione SS. Panzergrenadier “Reichfuhrer”
e la 24° Brigata Britannica Scots Guards e Coldstream Guards assieme
alla 6° divisione corazzata sudafricana. per la conquista della
vetta a oltre 700 metri sul livello del mare.
L’opera
è stata voluta per ricordare l’estremo sacrificio di tutti i
giovani soldati di entrambi i fronti, giovani poco più che ventenni
che a Monte Catarelto persero la vita, nonché la sofferenza di
uomini e donne civili della zona.
La
cerimonia sarà presieduta dal Vicario Generale della Curia
Arcivescovile di Bologna monsignor Giovanni Silvagni che
sostituirà il vescovo Matteo Maria Zuppi che, nello stesso
giorno, sarà nominato cardinale. Il vescovo di Bologna, informato
dell’idea di una statua della Madonna a presidio di un luogo
attraversato da morte e dolore, aveva fortemente sostenuto questa
cerimonia proponendo inoltre le successive commemorazioni con
benedizione ai cimiteri militari sudafricano e tedesco presenti in
Appennino.
Tra
gli organizzatori della cerimonia c’è Sante Tarabusi, che
spiega come a battaglia di Monte Caterelto vide morire circa 120
tedeschi da una parte e una trentina alleati, principalmente
sudafricani ma anche scozzesi dall’altra. I testimoni hanno
raccontato che in quei giorni c’era nebbia, gli eserciti finirono
per scontrarsi all’arma bianca, fu una battaglia feroce.
«
Fabio e Otello Righi, che qui avevano un podere e che erano abituati
a trovare residui bellici nei campi, dove ancora si vedono le
trincee, hanno avuto l’idea di questa statua della Madonna e noi ci
siamo attivati per realizzarla, grazie anche al proprietario del
terreno, Domenico Moruzzi. Abbiamo subito raccolto il sostegno del
vescovo Zuppi e i ringraziamenti da parte dei tedeschi che apprezzano
che si ricordino anche i loro morti. Sarà una cerimonia molto
semplice, priva di retorica: oltre tutto da lassù c’è una
panorama mozzafiato, si intravvedono San Luca e il Santuario di Bocca
di Rio. Di qui poi potranno passare i pellegrini della Via Mater
Dei».
Dopo
un breve ritrovo nel piazzale della chiesa di Creda la mattinata avrà
inizio con un rinfresco di benvenuto alle 10 sulla cima di Monte
Catarelto, dove verrà svelata al pubblico la statua della Madonna,
posta su un cippo di marmo proveniente dalle cave di Carrara. A
questo punto è prevista una breve presentazione dell’iniziativa da
parte del comitato organizzatore, il saluto e la benedizione del
vicario monsignor Silvagni, il saluto del sindaco e il canto degli
alpini della sezione Val di Setta che hanno contribuito
all’installazione del piccolo monumento.
Alle
11 circa seguirà la cerimonia di commemorazione dei soldati
sudafricani presso il cimitero di Castiglione dei Pepoli e alle 12
circa quella dei soldati tedeschi al cimitero della Futa.
Una bella idea, bravi.
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