Vergato, alle recenti elezioni
amministrative per il rinnovo della rappresentanza politica
municipale, ha voltato pagina e ha dato la preferenza alla formazione
guidata da Giuseppe Argentieri ( nella foto) a capo di una lista civica con cui
chiedeva il sostegno dell'elettorato di centrodestra.
Il sorpasso non ha poi tanto
sorpreso, poiché già al confronto elettorale precedente la
formazione di centro sinistra aveva vinto grazie alla divisione delle
opposizioni che insieme avrebbero raggiunto la maggioranza assoluta,
ma divisi avevano concesso la 'vittoria' al centro sinistra con una
percentuale di consensi intorno al 46%.
Stavolta invece, anche grazie al
buon lavoro in Consiglio comunale dei gruppi di opposizione,
l'alleanza del centro destra è avvenuta e il sorpasso l'ha premiata
con una percentuale di consensi intorno al 60%.
Una volta al governo della città
però, ai nuovi amministratori 'spetta di lavorare'.
A 5 mesi dalla formazione della
nuova giunta, abbiamo incontrato il nuovo sindaco Giuseppe Argentieri
per una chiacchierata. Gli abbiamo chiesto:
Vergato l'ha scelta in
contrapposizione alla amministrazione di sinistra , come pensa di
onorare l'incarico che le è stato affidato?
“Mettendo in pista i progetti
che rispondono alle reali esigenze dei cittadini, senza alcun
condizionamento partitico. Fino ad ora si sono tamponate le emergenze
e si sono ottenute solamente 'risorse di ripartizione' . Lavoriamo
per una progettualità vera sui grandi temi. Per questo abbiamo
riorganizzato la macchina comunale, anche con le assunzioni mancanti.
Stiamo approntando i primi progetti fra cui quello di
'efficientamento energetico' dell'illuminazione e degli edifici
pubblici, quale elemento tangibile e qualificante di questo primo
periodo. Abbiamo inoltre richiesto finanziamenti per un milione di
euro".
Ferrovia Porrettana, doppio
binario, cosa si intende fare?
"Sono interventi importanti, ma
non risolutivi. La capacità concorrenziale delle nostre zone
dichiara un gap mitigabile con infrastrutture efficienti, ma non solo
nel settore mobilità, anche per esempio con l'arrivo della banda
larga".
Statale Porrettana i cui limiti
sono evidenti da decenni ?
"E' stato valutato con Anas un
piano, con alcune integrazioni rispetto alla proposta precedente, per
la messa in sicurezza, che ora è all'esame del Cipe. Contiene
interventi importanti per il centro di Vergato. L'operazione da sola
non è comunque tale da garantire miglioramenti dei tempi di
percorrenza. Voglio ricordare che dagli enti sovracomunali dobbiamo
essere visti come opportunità, non rompiscatole, un'area periferica
viva e complementare."
Il sindaco ha qualche arma da
mettere in campo per arginare la deriva in cui versa la Sanità a
Vergato ?
"Ha armi abbastanza spuntate e
può contare solo sul forte dissenso popolare per sensibilizzare la
direzione generale e per mantenere alta l'attenzione, anche
mediatica, sulle scelte impopolari dell'Ausl provinciale. Saremo
molto battaglieri per arginare la situazione e ottenere una
inversione di tendenza."
L'ospedale di Vergato è stato
declassato a poliambulatorio.
"Non è del tutto vero. Alcuni
servizi ospedalieri ci sono ancora e il Pronto Soccorso H 24 è
intoccabile. Abbiamo la necessità di implementare l'offerta dei
servizi prendendo in esame il tema 'maternità', quindi con il
collocamento a Vergato dell'eventuale ritorno in Appennino del
'punto nascite' di valenza distrettuale. La centralità del nostro
paese lo motiva."
L'Appennino è in 'svendita'.
Che fare?
"Più che in svendita è in
abbandono. Per troppi anni siamo stati considerati il 'giardino
domenicale' della città. Stiamo cercando, come distretto, di
favorire percorsi imprenditoriali puntando sulle peculiarità
turistiche e artistiche offerti dai nostri territori. Come sempre la
viabilità risulta essere un elemento emarginante."
Ampiamente condivisibile il programma del sindaco Argentieri, che potra' fare molto bene a Vergato e a tutta la media valle. Mi dispiace solo constatare un po' di rassegnazione sul depotenziamento dell'ospedale di Vergato e mi auguro che non cada nella trappola della "guerra tra poveri" con Porretta per la restituzione della maternita'.
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