Galeazzo
Bignami, Marco Lisei e Marta Evangelisti scrivono:
L’ostinata
pervicacia con cui si prosegue nel devastante progetto del Passante
di mezzo dimostra l’incapacità di comprendere, a tutti i livelli,
le effettive esigenze del territorio e della mobilità bolognese.
Pensare
di risolvere i problemi del sistema tangenziale e autostradale
semplicemente allargando queste due arterie, esattamente come fatto
15 anni fa con la realizzazione della terza corsia dinamica,
significa mancare di qualsiasi forma di progettualità,
disinteressandosi totalmente degli effetti devastanti che questa
scelta produrrà, sia sotto il profilo della mobilità che
ambientale.
Per
quanto riguarda la mobilità, non si risolverà assolutamente nulla,
visto che già oggi autostrade e tangenziale sono costantemente
intasate e non è certo ampliando gli spazi di transito che si
risolverà il problema. Anzi, questo determinerà un ulteriore
incremento di inquinamento e smog su arterie che tra l’altro non
sono neppure sottoposte ai vari blocchi del traffico che quindi
colpiranno la cittadinanza e il traffico urbano senza agire sulla
fonte principale, vale a dire proprio tangenziale e autostrade.
Abbiamo
in tutte le sedi affermato come l’unica, vera soluzione, fosse il
passante Sud, ovvero una arteria alternativa, percorribile
autonomamente sia per flussi di traffico che si muovono su direttrici
differenti, che invece continueranno ad essere convogliate tutte
sull’attuale sistema tangenziale ed autostradale; sia in caso di
incidenti che blocchino il nodo, come sempre più frequentemente
avvengono.
Non
ci è stata data nessuna risposta, né a noi né ai tanti
amministratori che hanno con forza chiesto questo intervento,
semplicemente cassando l’ipotesi del passante Sud per l’incapacità
del Governo nazionale, regionale e comunale di ascoltare e di
confrontarsi con proposte alternative.
Il
risultato è scritto: nessun problema di traffico verrà risolto,
aumenterà l’inquinamento sulla città, nessun beneficio si otterrà
da questo investimento che produrrà come unico effetto quello di
paralizzare la città per anni, vista la durata della
cantierizzazione che tra l’altro il Comune intende sovrapporre con
quella del tram a dimostrazione della incapacità di programmazione
del PD.
Una
scelta che comprometterà anche il futuro del nostro territorio.
Società Autostrade ovviamente, realizzato questo intervento, si
disimpegnerà da qualsiasi ulteriore ipotesi di investimento per il
futuro utile a risolvere un problema che rimarrà del tutto
inalterato.
L’unica
speranza è che il 26 gennaio i bolognesi e gli emiliano romagnoli
azzerino l’attuale governo regionale e con esso questo progetto
assurdo.
Passante di mezzo?
RispondiEliminaFollia pura, mille motivi per rifiutarlo nemmeno uno per approvarlo, unica speranza di salvezza è che il governo regionale cada.
la decisione fatale,inutile,costosa di fare il passante di mezzo è presa e irrevocabile se non pagando penali insostenibili.
RispondiEliminaper cui di qualsiasi colore sarà il nuovo governo ci toccheranno anni di giornate in coda sul passante di mezzo esattamente come adesso. e mi riferisco ai lavori finiti...tutti allegramente fermi in coda su 4 corsie anzichè 3.
Mah.
RispondiEliminaGoverno regionale pieno di babbei che non fanno certo gli interessi dei cittadini.
RispondiElimina
RispondiEliminaSe ci fosse un solo un politico favorevole al passante di mezzo che ogni giorno dovesse percorrere il tratto del nodo autostradale di Bologna nelle ore di punta, probabilmente si renderebbe conto di quanto quest'opera rappresenti una soluzione pressochè inutile nel suo insieme.
Saranno trascorsi una decina di anni (o poco più...) che ci si vantava dell'allargamento dell'autostrada con la terza corsia dinamica come soluzione al traffico, ma ahimè il risultato è tutt'ora ben visibile.
LabantiC
Bignami ha ragione
RispondiEliminala proposta del passante sud è ottima, è l'unica percorribile se si ha una visione intelligente e lungimirante del presente e del futuro di questa città e di questo paese.
RispondiEliminaMA
il fatto che la proposta venga da destra non la rende di per sè inaccettabile a priori. sono invece inaccettabili i contesti ideologici e politici in cui personaggi come bignami e lisei operano. ambienti culturalmente deserti, scarsamente o del tutto privi di umanità e di empatia, che si rifanno nostalgicamente e senza troppo pudore (ed è dimostrato da foto e documentazioni varie inoppugnabili, da nord a sud d'italia) ad ideologie che guardando al passato di ergono come carogne marcescenti di una storia da dimenticare, o tutt'alpiù da ricordare bene affinchè non si ripeta.
QUESTI MOTIVI disarmano e rendono inefficace qualunque proposta venga da quell'ambiente, anche se ragionevole come il passante sud.
INOLTRE ad invalidare ulteriormente questa proposta c'è anche la totale assenza di una visione d'insieme dei trasporti in italia: costoro, e i loro partiti, sono stati al governo per un ventennio e non c'è traccia da nessuna parte dell'unica vera grande proposta per la mobilità, quella che racchiuderebbe tutte le altre in un sol colpo.
e che è, TA-DAAAA: SPOSTARE LE MERCI SU ROTAIA con opportuni incentivi.
il resto è solo fuffa. liberate le due corsie che oggi sono costantemente piene di camion e non dovrete dare un euro alle ditte 'ndranghetiste del cemento.
sapputelli, e coglioni!