Falso e manipolazione mercato, sequestrati beni per 150 milioni
False
comunicazioni sociali da parte di una società quotata e
manipolazione del mercato: sono le accuse nei confronti dei vertici
di una importante società bolognese quotata in Borsa e operante nel
settore delle bioplastiche, Bio-on. Tre le misure cautelari personali
emesse dal Gip di Bologna che la Guardia di Finanza sta eseguendo nei
confronti di altrettanti soggetti, figure apicali dell'azienda. In
corso anche il sequestro di beni per complessivi 150 milioni, pari al
valore del profitto dei reati commessi. I finanzieri del Comando
provinciale di Bologna stanno eseguendo anche diverse perquisizioni
in Emilia Romagna, Lombardia e Lazio. (ANSA)
La senatrice Lucia Borgonzoni commenta:
"Se
ci saranno delle colpe o delle irregolarità sarà la magistratura ad
appurarlo e saranno, nel caso, i responsabili a dover pagare. Ma
nella vicenda Bio-On a rimetterci non devono essere i lavoratori. Il
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali intervenga per la
tutela dei circa 100 dipendenti dell'azienda". Così la
senatrice della Lega Lucia Borgonzoni, candidata alla presidenza
della Regione Emilia Romagna, annunciando un'interrogazione per
"sollecitare l'intervento del governo a salvaguardia dei posti
di lavoro", dopo che la procura di Bologna ha emesso una serie
di misure cautelari nei confronti del gruppo della bioplastica e dei
suoi vertici, accusati di manipolazione di mercato e false
comunicazioni sociali.
"La giustizia farà il suo corso e se qualcuno avrà 'giocato' con i bilanci dovrà risponderne - dice Borgonzoni -, ma i dipendenti non devono pagare per colpe non loro. Ci auguriamo che il governo voglia intervenire immediatamente e che si scongiuri il fatto che le eventuali mancanze di pochi trascinino con sé il destino di decine di famiglie".
"La giustizia farà il suo corso e se qualcuno avrà 'giocato' con i bilanci dovrà risponderne - dice Borgonzoni -, ma i dipendenti non devono pagare per colpe non loro. Ci auguriamo che il governo voglia intervenire immediatamente e che si scongiuri il fatto che le eventuali mancanze di pochi trascinino con sé il destino di decine di famiglie".
La plastica bio è composta dal 60% di plastica e dal 40% di rinnovabili(nota di tecnico)Francesco Fabbriani, faccia un articolo che dica in maniera chiara che NON ESISTE LA PLASTICA COMPOSTABILE, qualsiasi pubblicità che spinge le persone a mescolare le borsine o la plastica bio, deve essere respinta poichè alla fine porterebbe le persone a mangiarsi la propria plastica, così si ammaleranno, così risolveranno parzialmente al problema della sovra popolazione, così risolveranno il problema dell'Inps circa le pensioni che non verranno erogate, la plastica bio non esiste.
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