di
Erika Seta
In
una città come Casalecchio, che vedrà l'apertura di cantieri che
paralizzeranno l'economia commerciale del centro cittadino a tutto
vantaggio dei limitrofi centri commerciali, assistiamo alla più
miope delle decisioni che una Giunta possa prendere: l'aumento delle
tariffe orarie dei parcheggi che per come sono modulate, vanno a
colpire proprio gli utenti della sosta breve.
Vengono
eliminate le tariffe definite 'a franchigia' che consentivano agli
utilizzatori di soste temporanee di godere di una tariffa
agevolata (50 cent/90 minuti) per i parcheggi più importanti della
città. Ciò provocherà un aumento ad es per una sosta di 1 ora
e 30 minuti nel 'parcheggione', di 0,50 centesimi. Ciò colpisce
anche il parcheggio di Piazza Rita Levi Montalcini, al servizio anche
della Casa della Salute, poichè sparisce la tariffa forfettaria di
50 cent/90 minuti e sorge quella di 1 euro per 90 min di sosta con un
aumento netto del 100% - il calo della tariffa oraria da 1,20 ad 1
euro non va a compensare, per quanto riguarda il porta monete
dell'utenza, la soppressione della tariffa agevolata.
Aumenta
la tariffa massima giornaliera, equiparata per tutte le aree sosta a
6 euro, con aumento del 100%, per i parcheggi Poste, Piazza
Montalcini e Cavalcavia.
La
novità ulteriore è l'introduzione della sosta a pagamento per la
sosta al parcheggio di via della Chiusa a partire da 2020.
Questo
parcheggio potrebbe finalmente vedere una sua utilità, oggi non
ancora registrata anche per la sua dislocazione per nulla agevole ed
in zona buia e poco frequentata. Utilità che potrebbe derivare dal
futuro cantiere della Nuova Porrettana che interesserà proprio
l'area parcheggio antistante la Casa della Salute congestionando la
sosta della zona. Ma ora l' Amministrazione decide che quel
parcheggio è un carico economico passivo e quindi va messo a
reddito, nel momento in cui l'utenza sarà costretta ad utilizzarlo:
il Comune sorride.
Attendo
fiduciosa la voce delle Associazioni di categoria in merito a questa
delibera che va sicuramente a penalizzare ulteriormente quella sosta
che in parte è dedicata all'accesso ai negozi del centro. Capisco
che allo stato attuale, essendo alcune di esse presenti dentro la
Giunta stessa, non sia facile poter esprimere un parere senza
implicazioni.
Non
posso invece che esprimere soddisfazione per la scelta di gestire il
servizio di pagamento attraverso sistemi/ applicazioni mobili e
con carte cosi come dal mio gruppo richiesto più volte alla Giunta
Bosso durante lo scorso mandato, in ottemperanza con le normative
vigenti, ricevendo costantemente dinieghi.
Oggi,
in parallelo alla guerra al contante portata avanti dal governo rosso
giallo, possiamo veder sorgere quello che è un servizio per
l'utenza, per altro dovuto, come il Consigliere Mirko Pedica (FI)
aveva più volte sottolineato nei 5 anni precedenti.
Cara Erika: pecunia non olet..
RispondiEliminaGiusto, pecunia non olet e la sinistra è maestra nell'applicare il famoso detto. La solita miopia della sinistra.
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