Dopo
quelli di Battedizzo, anche i giochi per bambini del Campo del Prete
di Sasso Marconi sono stati tolti perchè non ottemperano le prescrizioni legali e di sicurezza che
regolano la materia.
Ha informato della novità il parroco di Sasso
Marconi, don Paolo Russo, che con una nota ha chiarito:
“ Sono
stati tolti dal campo sportivo parrocchiale ' don Dario Zanini ' i
giochi dei bimbi e altro materiale ritenuto pericoloso. In
particolare i giochi non coprono i requisiti di sicurezza generali,
non sono conformi alle norme tecniche di sicurezza, non sono certificati,
mancano le sponde di protezione e le superfici non sono idonee ad
assorbire l’impatto di eventuali
cadute e il pavimento è senza la sicurezza antitrauma. Inoltre
mancano i custodi per le emergenze
e anche la necessaria manutenzione.
Il perito dell’Assicurazione e la Curia hanno raccomandato, pur con rammarico nostro, di rimuoverli. Da considerare anche che la spesa
per adempiere a tutte le norme assicurative, di certificazione e di manutenzione non è di poco conto”.
Il perito dell’Assicurazione e la Curia hanno raccomandato, pur con rammarico nostro, di rimuoverli. Da considerare anche che la spesa
per adempiere a tutte le norme assicurative, di certificazione e di manutenzione non è di poco conto”.
La nota si conclude con un auspicio: “ Chissà
se in un prossimo futuro, con altre condizioni favorevoli, con la
generosità di volontari, si possa
far rivivere l'angolo dei bambini”.
Vorrei suggerire al Parroco di Sasso Marconi di farsi un giretto negli spazi utilizzati dai migranti.............troverà tutti i giochi sottratti alla Parrocchia, opportunamente riverniciati e risistemati.....!!!!!
RispondiEliminaMi dica dove vado a vedere
EliminaDon Paolo ha tutte le ragioni del mondo, peccato che a renderle tali sono troppo spesso cavilli resi insuperabili dalla mancanza del semplice buon senso degli utilizzatori dei beni "comuni".
RispondiEliminaMettere nel recinto i piccoli utilizzatori e ( non tutti ) far passare il tempo al telefonino per rimanere collegati con il mondo, lo configurerei come inadeguatezza degli adulti genitori e non pericoli reali e presunti di normali giochi.
Non parliamo poi della mancanza di addetti ai servizi di apertura/chiusura/sorveglianza, ai nostri tempi neppure la Pubblica Assistenza di Sasso naviga serena in modo adeguato.
Sono certo che, come per argomenti sicuramente più ALTI, il mondo sia alla deriva e solo chi " ha fame" potrà dare delle svolte decisive, ci andranno bene ? Temo di no !
Se anche la Chiesa non sta dalla parte dei bambini, non ci si lamenti della crisi demografica.
RispondiEliminaLa Curia può spendere qualche migliaio di euro per rimpiazzare i giochi : i profitti Faac lo permettono.
RispondiEliminaRichiedo maggiore attenzione nel formulare giudizi, esprimiamo liberamente le nostre opinioni, magari pensando a ciò che si scrive evitando di incolpare uno o l'altro.
RispondiEliminaCertamente tutti per poco o tanto abbiamo delle colpe, chi non ne ha scagli la prima pietra.
Grazie e scusate l'entrata da cartellino rosso.
E al primo bambino che si fosse fatto male cosa avrebbero detto i soloni che i genitori....che la curia....che non si fanno figli perchè mancano giochi?
RispondiEliminax 19 agosto 21 e 05
RispondiEliminafa molto caldo e si vede
Purtroppo il prete ha ragione. Una volta non era così. Adesso devono per forza esserci regole, norme eccetera. Oggi come oggi lo sport principale è cercare qualcuno a cui dare la colpa, e c'è sempre qualche pirla che questo sport lo pratica da primo classificato. quando ero piccolo io mia mamma o mio papà vigilavano se io cadevo, mentre adesso se un bimbo cade è colpa del gioco non a norma, visto che mamma e papà si fanno i cazzi propri su facebook. Io ho un bimbo piccolo, è già caduto e ricaduto da giochi, compresi quelli che sono stati tolti, ma non mi ha neppure sfiorato l'idea di dare la colpa ai giochi. Non mi piace dare giudizi, ma questa volta il problema non credo sia dei giochi.
RispondiElimina