Sarebbero
stati in due a causare la morte di Consolato Ingenuo, l'operaio
42enne ( nella foto) trovato senza vita l'altro pomeriggio a Cereglio, frazione di
Vergato. I due erano suoi conoscenti con i quali sarebbe scoppiato un
litigo sfociato in un pestaggio, sorto per cause ancora non
chiarite. A queste conclusioni sono arrivati gli investigatori, che
così, all'alba di oggi, hanno fermato
due persone con l'accusa di omicidio in concorso
aggravato da futili motivi e occultamento di cadavere. Si tratta di
due cittadini stranieri di 34 e 50 anni.
L'uomo mancava da casa dalla sera del 29 luglio. A denunciare la scomparsa era stata la ex moglie, impensierita perchè il 42enne, calabrese di San Nicola da Crissa, Vibo Valentia, ma residente in Appennino da tempo, aveva saltato la telefonata serale che era solito fare per salutare la figlia. Avviate le ricerche, Ingenuo è stato trovato dai carabinieri senza vita, nei pressi della strada provinciale 26, tra Cereglio e Tolè. Il corpo giaceva fuori dal guard rail, in una scarpata. Sul cadavere non c'erano ferite compatibili con coltellate o colpi da arma da fuoco, ma diverse ecchimosi che sono giudicate causate dal pestaggio ipotizzato dagli investigatori.
Proprio
stamane era previsto un accertamento sul cadavere per stabilire la
causa del decesso, che in principio aveva fatto avanzare parecchi
dubbi.
Subito
dopo il ritrovamento del corpo, i carabinieri hanno avviato indagini
serrate, ascoltando le persone con le quali il 42enne si era
intrattenuto la sera della scomparsa. L'uomo era stato al bar del
paese. Qui, secondo gli investigatori, aveva avuto un diverbio con
dei conoscenti. Poi aveva lasciato il locale. E da quel momento di
lui si erano perse le tracce.
Ansa così riporta l'accaduto.
Morto a Vergato, due fermi per omicidio. Decisivo il ritrovamento di un'auto con tracce di sangue
Ci
sono due fermi per omicidio in concorso aggravato dai futili motivi e
occultamento di cadavere per la morte di Consolato Ingenuo, il 42enne
trovato morto ieri pomeriggio in una scarpata in località di Vergato
sulle colline di Bologna. Questa mattina all'alba i carabinieri, su
disposizione della Procura di Bologna, hanno fermato un 34enne di
origine serba e un 50enne romeno.
Secondo
quanto ricostruito, i due hanno trascorso l'ultima sera insieme alla
vittima. Dell'uomo, operaio, si erano perse le tracce da lunedì sera
e a dare l'allarme erano stati l'ex moglie e il fratello della
vittima. Fondamentale per le indagini il ritrovamento di un'auto,
martedì mattina, a 500-600 metri di distanza da dove si trovava il
cadavere. La vettura, da accertamenti, é risultata essere in uso al
34enne e presentava danneggiamenti, per un incidente. Sono state
scoperte tracce ematiche anche in prossimità del bagagliaio.
Leggendo altri quotidiani gli assassini sono un serbo e un rumeno, insomma la solita feccia che sta riempendo l'Italia.
RispondiEliminaChe schifo.