Riceviamo:
Dopo
la prima tappa ospitata
negli spazi dell’associazione culturale Officina
15 a Castiglione
dei Pepoli lo scorso
gennaio in collaborazione con la Centotto
Gallery situata a
Brooklyn,
il progetto Ondate/Waves
ha raccolto più di 200
opere formato cartolina provenienti
da più di 20 Stati da
tutto il mondo.
Per
la seconda tappa, la mostra verrà ospitata a Spazio Omniae
- situato a Ponte di Riola, Grizzana Morandi - fondato
dall’artista Massimiliano Usai, fino all’11 agosto
2019.
Il
risultato appartiene alla open call
internazionale lanciata, pensata e curata dagli artisti
Simone Miccichè e Paul D’Agostino avente per tema il
seguente:
"Immigrazione,
emigrazione, spostamento, spiazzamento, asilo, esilio e fuga: tutti
questi fanno parte del tema di migrazione in generale. Suscitati da
disastri naturali, risorse mancanti, ingiustizie sociali o, spesso,
guerre, tali movimenti di persone e populi verso delle visioni di
vite migliori risalgono profondamente nella storia dell'umanità —
infatti risalgono assai più profondamente che non i governi e limiti
nazionali che hanno cercato, o che cercano ora, di ostacolarli.”
Come
si evince dal testo
critico
della coordinatrice del progetto, la
curatrice Federica Fiumelli:
“La
mail
art,
movimento artistico che si serve del servizio postale per diffondersi
e circolare, crea inevitabilmente uno scambio attivo e paritario tra
mittente e destinatario, ed è perciò una forma artistica
completamente democratica, anche per i costi di gestione molto
bassi. Occorre ricordare le Avanguardie e le Neo Avanguardie - i
primi esperimenti del Futurismo italiano con i collage postali di Ivo
Pannaggi, la creazione di francobolli dadaisti grazie a Marcel
Duchamp o di quelli blu firmati Yves Klein, gli artisti postali di
Fluxus e le loro sperimentazioni (George Maciunas, Ben Vautier) e
l’ufficializzazione di questa pratica con la New York
Correspondence School
di
Ray Johnson (artista chiave nel movimento Pop) sul finire degli anni
’50. La mail art ha visto il suo sviluppo anche nei decenni
seguenti degli anni ’70 e ’80 (soprattutto per la sua
caratteristica economica negli ambienti underground) - per poi
esplodere nei ’90 e potersi definire predecessore della net art con
l’arrivo a gamba tesa delle nuove tecnologie digitali.”
E
ancora: “In questa
call l’oggetto stesso elevato ad opera d’arte - la cartolina - è
divenuto corpo migrante - senza sosta da un lato del mondo all’altro
alla ricerca di sguardi carichi di speranza. Senza confini.”
Il
programma delle giornate inaugurali prevede quanto segue:
SABATO
20 Luglio:
h
17:00 OPENING
h
18:00 - GIULIA MECI live set acustico
h
19:00 - DJ CHIAVETTA
DOMENICA
21 Luglio:
h
17:00 CARTOLINE DELLA MINIPINI -
Laboratorio
gratuito di collage per bambini dai 5 anni in su
a
cura di PIA SANTILLO
La
mostra è itinerante
e pertanto le tappe
successive previste
saranno, attualmente, nelle città di Berlino
e Brooklyn.
Si
ricorda infine che dalla prima tappa è nato un catalogo
che raccoglie le immagini delle opere e i testi critici, ed è
scaricabile gratuitamente sulla piattaforma Issuu.
DOVE:
SPAZIO
OMNIAE, Ponte di Riola, Grizzana Morandi (BO)
TITOLO:
“Ondate / Waves”
DATE:
20 luglio - 11 agosto
OPENING:
20 luglio
A
CURA DI: Simone
Miccichè e Paul D’Agostino
ORARI:
20.07
- dalle 17 alle 22:30
21.07
- dalle 10 alle 20
22.07
- dalle 10 alle 15
altri
giorni SU APPUNTAMENTO
info:
3468940621
INGRESSO
LIBERO
Ma a chi volete mai che interessi una minchiata simile? Solo a degli sfigati. Cercate di fare mostre più interessanti.
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