giovedì 13 giugno 2019

Sotto-Sopra: ricerca archeologica e narrazione del passato

Domani, venerdì 14 giugno, alle 15.30, il Salone d’onore di Palazzo dall’Armi Marescalchi
Sede della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio in Bologna via IV novembre n. 5, ospita “Sotto-Sopra: ricerca archeologica e narrazione del passato”: un incontro con archeologi, restauratori e rappresentanti di enti locali moderato dalla Soprintendente Cristina Ambrosinisi

Ingresso libero

Lo scavo della terramara
 di Malalbergo

Partendo dall’illustrazione di alcuni scavi, gli archeologi spiegheranno le principali tematiche che devono quotidianamente affrontare. Lo scavo di una stazione di posta romana (una mansio) a Castelfranco Emilia sarà l’occasione per parlare di archeologia preventiva e di ciò che comporta mentre l’indagine di una terramara a Malalbergo mostrerà le sfide, i problemi e le soluzioni di uno scavo condotto a grandi profondità. Un importante intervento di archeologia privata (lo scavo di un cimitero ebraico medievale in via Orfeo a Bologna) consentirà di illustrare quanto l’integrazione di diverse discipline sia fondamentale per una migliore comprensione dei dati di scavo ma anche come relazionarsi con un’importante comunità religiosa; infine, la pubblicazione dello scavo di via Fondazza a Bologna aiuterà a capire come possono essere riletti e diffusi i risultati di un’indagine condotta trent’anni fa.
Si cercherà anche di spiegare come e quanto sia cambiata negli ultimi decenni la professione dell’archeologo, come si sia evoluta in funzione delle "nuove" metodologie d'indagine e del rapporto con esperti di altre discipline, e quanto sia importante la collaborazione con i restauratori, a loro volta impegnati in continui aggiornamenti sulle più innovative soluzioni tecnologiche.
 
Lo scavo degli anni Ottanta 
in via Fondazza. Grandezza
 del passato che emerge 
dal sottosuolo si confronta 
e dialoga con il degrado
 degli edifici in superficie
Grazie alla presenza del direttore dell’IBC Laura Moro sarà aperta un’ulteriore finestra sul rapporto tra musei, comunità e territorio, con particolare attenzione al delicato tema della restituzione alla collettività del patrimonio archeologico rinvenuto o restaurato tramite mostre, incontri ed eventi ma anche grazie alle pubblicazioni di cui la soprintendenza è particolarmente feconda.
Archeologia a tutto tondo, insomma, che non è solo scoprire, conoscere e proteggere ma continuo confronto con l’applicazione di norme, l’adozione delle pratiche più virtuose e l’ascolto dei propri interlocutori, siano enti pubblici, privati cittadini, terzo settore o sponsor
 


Scaletta degli interventi:

15:30 – Cristina Ambrosini, Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio
Introduzione alla giornata: obiettivi, ruolo e lavoro della Soprintendenza archeologica

15:45 – Laura Moro, Direttore IBC
Il ruolo dell’IBC nel rapporto tra Musei-comunità-territorio

16:00 – Chiara Guarnieri, Archeologa SABAP-BO
La professione dell’archeologo

16.15 – Monica Miari, Archeologa SABAP-BO
Caso per caso. Ogni scavo è diverso: norma, contesto, strategia d’intervento

16:30 – Sara Campagnari, Valentina Manzelli, Archeologhe SABAP-BO
Archeologia preventiva: la mansio di Forum Gallorum a Castelfranco Emilia

16:45 – Monica Miari, Tiziano Trocchi, Rossana Gabusi, Archeologi SABAP-BO
Archeologia in profondità: un abitato del II Millennio a Ponticelli di Malalbergo

17:15 – Renata Curina, Valentina Di Stefano, Archeologhe SABAP-BO
Archeologia privata: il cimitero ebraico medievale di via Orfeo a Bologna

17:30 – Diana Neri, Direttore del Museo Archeologico di Castelfranco Emilia
Archeologia recuperata: lo studio dello scavo di Via Fondazza a Bologna, un’indagine degli anni ’80

17:45 – Mauro Ricci, Virna Scarnecchia, Restauratori SABAP-BO
Il lavoro dei restauratori su oggetti e aree archeologiche

18:05 – Annalisa Capurso, Archeologa SABAP-BO
Le pubblicazioni archeologiche della Soprintendenza

18:10 – Dibattito

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