Tutto
a posto. Il comune di Sasso Marconi ha mantenuto il suo primato
storico di 'amministrazione di sinistra' , contendendo il primato
mondiale a Cuba, la nuova Giunta è stata presentata e ora la piazza
ritorna a parlare di futuro e delle 'gossip-novità' sul paese: si
mormora già con insistenza del fatto che Sasso Marconi starebbe
ospitando alcuni di coloro che hanno dovuto abbandonare l'Hub di via
Mattei e dell'organizzazione di un Gay Pride al Chiù il prossimo
settembre. Nessuno però sa andare più in là della chiacchiera.
Quando si chiede di dare particolari, il confronto si perde e
l'informato diventa improvvisamente evasivo. Forse è tutta una
balla. Di certo, e argomento di discussione, c'è invece
l'intervista al neo primo cittadino rilasciata a Il Resto del
Carlino, nella quale egli spiega che il percorso amministrativo della
sua Giunta sarà incentrato nel rilancio della 'Città di Sasso
Marconi'. Ripresa che partirà dalla valorizzazione di Colle Ameno.
La scelta, che solleva qualche risolino ironico (chiarito con un
'c'era da aspettarselo'), non trova molte condivisioni e si dice che
ben altre sarebbero le priorità. Nella scelta della composizione
della Giunta, stupisce il mancato ingresso della ex capogruppo
Martini. Si dice sia stato un suo rifiuto ma c'è chi invece
attribuisce l'esclusione al poco peso che la sua componente ha
nell'organico di maggioranza. Certo la sua esperienza in Consiglio
comunale quale capogruppo della maggioranza faceva presagire altro,
invece pare le sia stato riconfermato il ruolo di capogruppo. Non
sarebbe ancora del tutto risolto poi il confronto delle primarie.
Luciano Russo, ora vicesindaco, non avrebbe ancora 'assorbito' la
sconfitta per alcuni non del tutto chiara. Un indicatore di questo
confronto non risolto lo si motiva con il fatto che le due componenti
di maggioranza hanno festeggiato la vittoria elettorale dello scorso
maggio in modo separato: la componente Parmeggiani in piazza, quella
di Russo, al ristorante. La sua sconfitta alle primarie sarebbe però
riconfermata nei fatti: è sì vicesindaco, ma con deleghe di poco
peso, come quella ai servizi sociali. Solo rogne, dicono i ben
informati . Anche la minoranza ha avuto l'onore della attenzione
della piazza. Si parla di una interpellanza che chiarisca lo stato
delle scuole del comune, in particolare l'indicatore di sicurezza, se
sono antisismiche o meno. Questo perchè nel primo dibattito
consigliare il sindaco ha affermato con decisione che “le scuole di
Sasso Marconi sono tutte sicure”. Niente affatto, si dice in
piazza. L'unica struttura scolastica che ha avuto interventi per
migliorane la resistenza in caso di sisma sarebbe la palestra della
scuola media del capoluogo. La risposta all'interrogazione potrà
definitivamente fugare ogni dubbio. La piazza inoltre non ha ancora
del tutto 'inquadrato' Mauro Muratori della Lega, anche se con alcuni
comunicati, usciti all'indomani della sua elezione a consigliere, ha
criticato la presenza del sindaco alla manifestazione per l'Hub di
via Mattei con indosso la fascia tricolore. L'argomento non sembra
desti particolare interesse. Un'ultima chicca: la direzione locale
del PD sarebbe impegnata nel facilitare il rientro fra i ranghi di
coloro che al tempo delle primarie sono usciti dal partito per
protesta. Ma questa 'indiscrezione' è respinta con forza dai soliti
ben informati.
La Martini ha raccolto meno consensi del previsto, altre candidate sono state più votate di lei.
RispondiEliminaA sam a post!��
RispondiEliminaLa martini per me ha sbagliato a rimanere dentro al PD. Intanto si sapeva la parte sinistroIde. non la vuole. Punto.
RispondiEliminaE' un articolo fazioso ed esente da qualsiasi informazione. Continuerà ancora per molto a fare opposizione e disinformazione in questo modo?
RispondiElimina...il senso di questo articolo?...
RispondiEliminaZIZZANIA E FRUSTRAZIONE ?
RispondiEliminaLOL... c'abbiamo pure 'u gossipp!
RispondiEliminaSassella2000
Comunque a sémm méss mèl, se la politica l'é tòtta sol gossip. Vamolà ecch tristàzza!
RispondiEliminaPer non piangere è notorio che bisogna ridere:ma trovare il lato COMICO dei "COMPAGNI" è più facile a dirsi che a farsi.E allora che dovremmo fare?morire in questa settantenne valle di lacrime tutta sassolina?Ma no,dai;facciamolo davvero questo "per ora mormorato" raduno al CHIU'e vedrete che i pluriennali irrisolti problemi,come d'incanto svaniranno e sia il volgo che vip GODRANNO'di più.Tutti assieme,appassionatamente e senza discriminazione alcuna.Buttiamo a mare quello che è oramai l'obsoleto dovere e dedichiamoci unicamente ad amare;chi non importa e poi chissenefrega,l'mportante è amare....Piccola riflessione pratica:aveva ragione il "grande vecchio Giulio":perché mai impegnarsi nella risoluzione dei vari problemi- con tutti i rischi di una proliferazione negativa degli stessi- allorquando è acclarato che lasciandoli nel perfetto oblio si risolvono da soli?.Molto meglio andare af…….e lasciare le beghe a chi ancora si ostina a non capire che la direzione giusta è.....
RispondiEliminae adesso quante crescentine costerà far tornare gli esuli nel PD di Sasso ?
RispondiEliminaCerto che la componente renziana del PD di Sasso e’ uscita a brandelli da queste elezioni amministrative e per i prossimi cinque anni in comune non avrà nessun valore. Complimentoni ai renzianissimi Sinigaglia e Mazzetti che si sono presi un bel 6-0, 6-0 dalla Fabbri e da componente maggioritaria qual’erano, sono diventati il nulla.
RispondiEliminaX 16/6 ore 17 30
RispondiEliminaChiaro esempio di filosofia fancazziana e privo di materia pensante, non importa se di destra, centro, sinistra, o misto. Sai cosa passa da solo? A malapena il raffreddore! E sai chi vince? quelli che amano stare "sopra". Vedi Giulio
X 20/6 ore 10 45
Ci risiamo, non si analizzano i fatti e le idee ma si demonizzano le persone e la loro colpevole arroganza, per il capo del primo e l'inerzia del secondo.
Vogliamo salire di tono ed occuparci dei veri problemi dibattendo, anche animosamente ma sempre democraticamente, in ogni luogo ed occasione?
Facciamo emergere i disagi, diamo loro un peso reale, quantifichiamo e definiamo le VERE priorità; chi ci governa SAPPIA leggere o sentire, ed AGIRE conseguentemente dandone visibilità e giustificazione.
Fabbriani ,vuol fare concorrenza alla barbara durso?o vuole imitare signorini?Capisco la sua frustrazione dopo la magra figura elettorale,ma buttandosi sul pettegolezzo e facendo la comare non fa altro che zapparsi i piedi.Lasci perdere le sedute da bar e le chiacchiere da panchina .Se vuole riesce a far di meglio.A proposito!pamela prati poi si sposa?Ha notizie di mark caltagirone?
RispondiEliminaper Anonimo 18 giugno 2019 13:27.
RispondiEliminaLa Martini innanzitutto non è del Pd, ma si è sempre pervicacemente dichiarata "civica". Purtroppo le preferenze ricevute sono anche un indice di gradimento. Gli elettori hanno evidentemente preferito una candidata di esperienza come Marilena Lenzi e due nuove giovani figure femminili che si sono presentate per la prima volta: Irene Bernabei e Chiara Armaroli. Ritengo che il sindaco abbia giustamente premiato la Bernabei, che svecchia un po' la squadra. Con un mandato alle spalle, Silvia Martini potrà comunque continuare a dare un sostanzioso apporto alla squadra del neo sindaco anche da consigliera semplice.